Ma com'è goffo quel Maigret all'inglese di Carlo Grande

Ma com'è goffo quel Maigret all'inglese Una troupe di Manchester gira sul Danubio, ma gli attori più che Simenon ricordano la Pantera Rosa Ma com'è goffo quel Maigret all'inglese Ha accento e abiti londinesi, lo trovano buffo anche gli americani c HE risate, le avventure del commissario Maigret girate a Budapest dagli inglesi. Con un „ lampione, una panchina e un chiosco di fiori posticci si può anche spacciare uno squallido molo in riva al Danubio per un romantico lungo Senna parigino. Il tricolore in cima al pennone di una barca può evocare i canali della «douce France» e, se un ungherese innaffia il set con un manicotto, voilà, l'effetto pioggia è assicurato. Ma l'accento degli attori è davvero troppo. Appena il commissario Maigret e il collaboratore «made in England» aprono bocca, addio Parigi e «quai» sul¬ la Senna: i due si trasformano in macchiette irresistibili, come quella di Peter Sellers nei panni dell'ispettore Clouseau. Impagabili le telefonate («Allò? allò?») e gli sforzi di pronunciare una parola inglese con l'accento francese. La bella idea, riferisce il Wall Street Journal, è venuta alla «Granada Television» di Manchester: anche in Gran Bretagna la recessione galoppa, Parigi è diventata un set costosissimo. Così si è preferito girare a Budapest, che da quando è caduto il regime comunista «interpreta» sempre più spesso la capitale francese. Naturalmente nel film lavoreranno anche molti ungheresi: chi nella parte di un cadavere, chi di un negoziante, chi di un poliziotto. Il regista si è innamorato della città, dei suoi ponti e dei suoi grandi boulevards. La ritiene una «controfigura» credibilissima della Parigi Anni 50. L'ideale per creare l'atmosfera giusta. E in Maigret, spiega, «l'atmosfera è tutto». Appunto. Ma come si fa a falsificare così il francesissimo commissario? E' come strappare Sherlock Holmes all'Inghilterra. O pretendere di girare «Le strade di San Francisco» a Roma. Anche se, pare. Sir Arthur Conan Doyle aveva supervisionato un film in cui il gran¬ de detective era impersonato da un attore francese. E' vero, la tv inglese, già alla seconda serie di avventure, ha fatto del suo meglio. Ma sono arrivate critiche anche dagli americani, che di kitsch se ne intendono. Dopo aver visto le prime puntate, alcuni giornalisti di Orlando e Indianapolis si sono mostrati esterrefatti. Andavano chiedendosi: com'è possibile che gli abitanti di Parigi siano diventati all'improvviso tutti inglesi? Gli attori appaiono infatti ingabbiati in completi doppio petto che tradiscono disperatamente la loro vera nazionalità. Fortuna che per i nuovi epi- sodi il costumista è corso ai ripari, andando a far la spesa nelle boutiques parigine. Risultato: uno dei protagonisti ora sfoggia un cappotto sportivo e al collo sventola una sciarpa arancione. Tutto lascia immaginare che lo show business dell'Europa unita ci riproporrà «mostri» di questo tipo. Un valzer degli inganni, ben rappresentato dallo stunt-man ungherese che fa un bel salto nel Danubio (sorry: nella Senna), al posto dell'attore inglese. Che naturalmente impersona un furfante francese. Ma i protagonisti, con aplomb «very british», non si perdono d'animo. Uno di loro sembra veramente calato nel suo ruolo: fuma con eleganza, si sforza di inserire nei suoi gesti un tocco di animazione «alla francese». Confida nei suoi vestiti e nei baffetti proustiani. Poi la telecamera gli gira attorno e dalla sua bocca esce un accento inesorabilmente londinese. Non resta che fare appello allo humour. All'ora di pranzo, avvolto negli effluvi di «fish and chips», ammette: «E' vero, si vedeva proprio che nella prima serie l'atmosfera era un po' troppo inglese. Ma stavolta vedrete, credo che verrà fuori un buon Maigret. Magari dimenticherete che siamo inglesi. Magari penserete che siamo scozzesi». Carlo Grande I critici stupefatti: vi pare possibile che tuttii parigini siano diventati britannici? g Georges Simenon l'inventore di Maigret

Persone citate: Arthur Conan Doyle, Georges Simenon, Peter Sellers, Sherlock Holmes, Simenon