La pallanuoto è senza piscine di Roberto Condio

La pallanuoto è senza piscine ALLARME , Crisi per la riduzione degli spazi-acqua a disposizione delle società La pallanuoto è senza piscine Forfait in B della Quadrifoglio e in C del Cus Allarme rosso per la pallanuoto torinese. Dopo anni di inutili lamenti, la continua riduzione degli spazi-acqua a disposizione delle società comincia a fare le prime vittime: impossibilitata ad allenarsi in modo adeguato, la Uisp Quadrifoglio sarà costretta a dare forfait nella B femminile dopo aver sfiorato per quattro stagioni la promozione in A mentre, per lo stesso motivo, il Cus Torino ha rinunciato in questi giorni al ripescaggio in C maschile e si accontenterà di partecipare alla D. I club in crisi mettono sul banco degli imputati il comitato regionale della Federnuoto, accusato di poca sensibilità verso la pallanuoto, di scarsa equità e trasparenza nella suddivisione delle ore di piscina e di usare un trattamento di riguardo per le società del clan Libertas. «Noi che siamo fuori da questo giro - dice Antonio Consiglio, presidente del Quadrifoglio - dobbiamo affrontare da anni ogni tipo di ostacolo, per poter fare attività. All'inizio di questa stagione si prospettavano ulteriori tagli. Il presidente uscente del comitato, Benati, mi aveva assicurato che la forbice non avrebbe colpito i club più attivi. Ebbene, noi che siamo secondi soltanto alla Torino '81 abbiamo dovuto sopportare una riduzione del 35 per cento». Morale: il Quadrifoglio chiuderà il suo centro di avviamento, ridurrà l'attività giovanile e autoretrocederà il team femminile (abbandonato dallo sponsor) dalla B alla C. Anche il Cus Torino ha dovuto drasticamente limitare la propria attività. Dice Pasquale Rossi, ex giocatore di A, da 15 anni al timone della sezione pallanotistica cu ss ina: «In questa stagione, per la prima volta, non avremo squadre giovanili. Dalle 15 ore settimanali di cinque anni fa siamo scesi alle 3 ore e tre quarti attuali. Mettere in acqua la formazione seniores sarà già un mezzo miracolo: per questo mi sono rifiutato di mandare allo sbaraglio ragazzi poco allenati in un torneo duro come la C». «Il grave è - prosegue Rossi che con questa lottizzazione degli spazi, a Torino il nostro sport rischia seriamente di sparire, demotivando i pochi appassionati in circolazione. Esistono problemi oggettivi di piscine, ma il comitato potrebbe affrontarli in modo più corretto». La spinosa questione passa ora sulla spalle di Giancarlo Ridolfi, presidente della Fin piemontese eletto lo scorso 5 dicembre. Tra : punti più delicati all'ordine del giorno della prima riunione del nuovo comitato regionale, fissata per questo weekend, c'è il caso-pallanuoto. Ma i responsabili di Quadrifoglio e Cus non si fanno illusioni. Roberto Condio

Persone citate: Antonio Consiglio, Benati, Giancarlo Ridolfi, Pasquale Rossi

Luoghi citati: Torino