I pendolari senza auto Rischio di aziende ferme

I pendolari senza auto Rischio di aziende ferme Oggi targhe dispari: accese proteste sui nuovi limiti I pendolari senza auto Rischio di aziende ferme Nonostante lo smog, grazie alla pioggerella di ieri, sia tornato sotto i livelli di attenzione, oggi si viaggia a targhe alterne. Circolano le dispari. La legge prevede la revoca del provvedimento solo dopo due giorni consecutivi di stabilità. Tra lunedì e martedì sono stati registrati 25 superamenti per il biossido di azoto e 10 per il monossido di carbonio, con punte vicine all'allarme. Ieri il pericolo era rientrato. Domani, al suo ritorno a Torino, il commissario Riccardo Malpica spera di trovare un cielo non avvelenato. «Siamo prontissimi a sospendere le targhe alterne non appena possibile», aveva detto martedì partendo per Roma. Se lo augurano anche i lavoratori-pendolari, che ieri hanno tempestato di telefonate il Comune, i giornali, le aziende e i sindacati per la limitazione dell'ordinanza rispetto al provvedimento attuato il 25 novembre scorso. Possono usare l'auto solo se hanno un turno che s'inizia prima delle 6 o finisce dopo le 22. Lo deve attestare un certificato dell'azienda. Gli altri (con turni tra le 6 e le 22) dovranno servirsi di mezzi pubblici. Chi arriva da fuori lascerà la vettura al confine comunale di Torino e proseguirà con tram o bus. Il problema è maggiore per i lavoratori che dalla città devono raggiungere zone industriali di altri Comuni, spesso lontane dal paese e non servite da pullman. L'Associazione Piccole e Medie Industrie ha scritto al commissario: «Un divieto assurdo. Molti lavoratori sono impediti di andare a lavorare. Le aziende rischiano di restare ferme. Chiediamo di ritornare alle condizioni dell'ordinanza precedente». In municipio, il vicedirettore dell'Unione Industriale, Gherzi, e i sindacalisti Guiati (Cgil), Ventura (Cisl) e Croce (Uil) hanno espresso analoga richiesta al capogabinetto Panzica. Oggi il commissario Malpica darà una risposta. Come andare incontro all'esigenza dei pendolari e delle aziende? 1) revoca dell'ordinanza se lo smog sarà ancora sotto i livelli di attenzione; 2) ritorno all'ordinanza precedente; 3) limitare l'ordinanza a un quadrilatero - ad esempio, compreso tra i corsi Grosseto, Casale, Traiano e Reni-Cossa per consentire di raggiungere in auto le fermate Atm; 4) ridurre all'orario 7-22 il divieto per chi deve andare a lavorare fuori Torino. Per oggi? Multe. Si spera nella comprensione dei vigili. «Valuteranno caso per caso», assicura il comando. [1. bor.] DOMANI SI VEDRÀ' Subito la verifica che il Commissario non può seguire bene i problemi di Torino dividendo tempo e attività con Roma. Ieri è insorto il problema dei pendolari, penalizzati dai nuovi limiti sulle targhe alterne. Proteste e suggerimenti sono stati ascoltati da un dirigente del Comune, il quale si è limitato a rispondere: l'ordinanza è firmata dal Commissario, solo lui può modificarla. Ma il Commissario rientra oggi. Quindi per oggi si procede come stabilito, domani si vedrà. DISPARI TO 59247 1 ■ L'ordinanza per le targhe alterne è in vigore dalle ore 6 alle 24; oggi circolano le dispari, domani le pari

Persone citate: Gherzi, Guiati, Malpica, Panzica, Reni-cossa, Riccardo Malpica, Traiano, Ventura

Luoghi citati: Casale, Grosseto, Roma, Torino