La Citroen gioca nell'Europa '93 la carta Xantia di Michele Fenu

La Citroen gioca nell'Europa '93 la carta Xantia II lancio per Ginevra La Citroen gioca nell'Europa '93 la carta Xantia PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Anche se il mercato europeo è in fase negativa e i conti non sono entusiasmanti, Jacques Calvet sorride. Pensa al futuro e, soprattutto, alle due carte che il Gruppo Psa si appresta a giocare nel '93: la Peugeot 306, una famiglia di modelli che copriranno lo spazio attualmente occupato dalla 205 e dalla 309, e la Citroen Xantia, una berlina a due volumi e mezzo che sostituirà la Bx. La 306 sarà presentata ai primi di febbraio al Salone di Amsterdam, la Xantia in marzo a Ginevra. Parliamo, qui, della Xantia, un modello che nei piani di Calvet e del suo delegato in Citroen, Xavier Karcher, dovrebbe sfidare gli altri costruttori europei e quelli giapponesi nel campo delle auto di classe media-medio alta. Una sfida importante per la Casa francese, impegnata a conservare il fascino di una nobile tradizione e a rispettare le moderne esigenze dei mercati internazionali. «Abbiamo puntato a vari obiettivi - dice Karcher a? La Xantia sarà fabbricata a Rennes in uno stabilimento che sposerà automazione e apporto umano. Abbiamo speso una fortuna in corsi di preparazione professionale. Qualità e affidabilità sono oggi elementi irrinunciabili. Le nostre vetture hanno compiuto milioni di chilometri in test. L'investimento è stato di 6 miliardi e 200 milioni di franchi». Come dire, più di 1500 miliardi di lire. E Calvet e Xarcher sottolineano come la Xantia abbia una «personalità» Citroen. Di sicuro, l'aspetto è originale, indipendente dalla massa del tondeggiante design nippo-californiano. Merito della Bertone, che ha saputo imprimere dinamismo e senso di solidità ala berlina e che ha anche curato la gradevolissima plancia portastrumenti. La vettura (a proposito, il nome deriva dal greco, Xantia vuol dire bionda e conserva la «X» della tradizione Citroen) verrà prodotta al ritmo di 260 mila pezzi all'anno («Ma possiamo arrivare a 300.000» precisa Karcher). Tre le motorizzazioni, tutte a benzina e catalizzate, previste per la fase di lancio: 1800 con 103 Cv, 2000 con 123 e 2000 a 16 valvole con 155. Prestazioni adeguate: 188 km/h (0-100 l'ora in 12"50), 198 (11 "50) e 213 (10"60). Successivamente la gamma si allargherà con due Diesel di 1900 ce (uno sovralimentato) e una station wagon. La struttura della Xantia è classica per questo tipo di berlina: trazione anteriore, cambio a 5 rapporti, passo lungo (275 cm) e dimensioni generose (lunghezza 444 cm, larghezza 175, 5 e altezza 138). Le sospensioni saranno uno dei punti forti: idrauliche o idrattive della seconda generazione (viene controllato automaticamente anche il rollio). Tra le chicche tecniche anche l'assale posteriore autodirezionale (come sulla ZX). E un sistema di connessione dei vari fili elettrici di derivazione aeronautica: anti-ossidazione e a tenuta perfetta. Barre di sicurezza nelle porte, impianto Abs, airbag e cinture con pre-tensionatore aumentano il livello di sicurezza. In Italia la Xantia sarà introdotta in aprile. Prezzi da definire, allestimenti di lusso. Si sa che il consumatore nostrano ama il meglio. Almeno, fino a quando potrà. Michele Fenu La Xantia sostituisce la BX

Persone citate: Barre, Calvet, Jacques Calvet, Karcher, Xavier Karcher

Luoghi citati: Amsterdam, Europa, Ginevra, Italia, Parigi