Il Tar: a Caracalla tornerà la lirica
Il Tar: a Caracalla tornerà la lirica Annullato il decreto-Ronchey Il Tar: a Caracalla tornerà la lirica ROMA. Il Teatro dell'Opera di Roma potrà continuare ad utilizzare le Terme di Caracalla per mettere in scena gli spettacoli estivi. Lo ha stabilito il tribunale amministrativo del Lazio, accogliendo l'istanza di sospensiva presentata dall'ente autonomo Teatro dell'Opera di Roma. Il ricorso era stato presentato contro il decreto con cui il ministro dei Beni culturali Alberto Ronchey dispose, nel settembre scorso, la revoca della concessione per g" spettacoli estivi e lo sgombt o entro il 31 dicembre del \ ìleoscenico e delle altre infrastrutture. Questo, nonostante in aprile il ministero avesse rinnovato la stessa concessione per altri tre anni. La decisione del Tar del Lazio, se non verrà ribaltata da ulteriori esami nel merito da parte dello stesso Tar o in seconda istanza amministrativa dal Consiglio di Stato, consentirà di continuare per altri tre anni una tradizione che dura dal 1937. «Se la notizia è vera andremo sicuramente al Consiglio di Stato»: questa la sola dichiarazione del ministro Alberto Ronchey appena uscito dal Consiglio dei ministri che si è svolto al Senato. Continua così la guerra fra ministero e soprintendenza archeologica, da una parte, e comune di Roma e Teatro dell'Opera dall'altra, per la disponibilità delle Terme di Caracalla, uno degli spazi archeologici monumentali più importanti di Roma antica e certamente fra i più conosciuti nel mondo proprio per le opere liriche che vi si svolgono in estate. E' da oltre dieci anni che il ministero cerca di recuperare le Terme per fini esclusivamente archeologici suggerendo al Comune soluzioni alternative. In questa sua azione il ministero è pungolato dalla soprintendenza archeologica di Roma. [r. cri.] Un'immagine delle terme di Caracalla, che Ronchey voleva vietare agli spettacoli
Persone citate: Alberto Ronchey, Ronchey
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