Terzo Pallone d'oro a Van Basten

Terzo Pallone d'oro a Van Basten MILAN Papin firma la vittoria nell'amichevole di Tenerife, ma la grossa notizia arriva da Parigi Terzo Pallone d'oro a Van Basten // bomber olandese prevale sul bulgaro Stoichkov Marco eguaglia così il record di Platini e Cruyff TENERIFE. Il Milàn festeggia con una vittoria sugli spagnoli del Tenerife (1-0 rete di Papin all'80') l'assegnazione a Marco Van Basten del Pallone d'oro 1992. A comunicare la notizia alla squadra è stato lo stesso Berlusconi, contattato a Milano dal direttore della rivista francese «France Football» che assegna il premio, per avere l'olandese domenica a Parigi, quando sarà registrata la premiazione che verrà ufficializzata il 27. «Lo sapete? - ha detto Capello ai giornalisti prima di partire per lo stadio - Van Basten ha vinto il Pallone d'oro. Sorpreso? No. Van Basten l'ha meritato anche se il candidato principale, secondo quanto ho letto e sentito negli ultimi tempi, era Stoichkov, l'attaccante bulgaro del Barcellona». Poi la notizia è volata in Turchia dove Van Basten si trova con la nazionale olandese che oggi deve affrontare i turchi. E' il terzo Pallone d'oro che viene assegnato al centravanti rossonero che uguaglia così le tri¬ plette di Platini (tre successi consecutivi) e dell'olandese Cruyff, ed è una specie di passaggio del testimone con l'altro rossonero Papin al quale era stato attribuito lo scorso anno. E proprio Papin ieri ha preso il suo posto come centravanti contro un Tenerife molto agguerrito che, approfittando della scarsa consistenza dei rossoneri (assenti i tre olandesi e nove nazionali italiani), è riuscito a comandare per larghi tratti il gioco, sospinto a metà campo dal regista argentino Redondo, un tipo alla Falcao, molto elegante e buono nell'interdizione. Redondo, un pupillo di Sivori, è stato già trattato dall'Udinese in estate e adesso aspetta altre chiamate per venire in Italia anche se ha appena rinnovato il contratto fino al 1996. Ma con 15 miliardi lo si può avere. E la Juve (dice lo stesso giocatore) ci sta facendo un pensierino. Il Milan, nel settore dell'argentino, ha schierato De Napoli, prima affiancato da Gadda (in prestito dall'Ancona assieme al terzino sinistro Lorenzi- ni) e poi da Savicevic, con Boban sulla fascia destra, mentre come seconda punta per la prima volta nella stagione ha giocato l'anziano Serena. L'inizio della partita è del Tenerife che prende il dominio a centrocampo e lancia verso la porta di Rossi le due punte Pizzi e Dertycia, vecchia conoscenza del calcio italiano per avere militato con scarsi risultati nella Fiorentina. Ed è proprio l'ex viola a sbagliare due facili conclusioni solo davanti al portiere. Il Milan si fa vivo con Savicevic: due serpentine creano il panico nella difesa av- versarla ma sbaglia le conclusioni. Poi ci pensa Boban a graziare il Tenerife mandando fuori di poco a porta vuota. Il tempo finisce con un'altra grande occasione per il Tenerife che Pizzi sciupa banalmente da pochi metri. Nella ripresa il Milan lascia fuori Tassotti, e al centro della difesa entra il giovane Zappella. Dopo un quarto d'ora di supremazia spagnola con Charro che sbaglia una facile deviazione di testa, è Papin a impegnare il portiere avversario con tiro di fuori area che il portiere devia sulla traversa. AIO' dalla fine il gol: ubriacante azione di Savicevic sulla destra e pallone pennellato a centro area per la testa di Papin che insacca sulla sinistra del portiere. Nino Sorniani Van Basten tris europeo

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