Colombo
Colombo Colombo «Non sarà una passeggiata» MOGADISCIO. A bordo di cinque C-130 della 46» aerobrigata di Pisa dell'Aeronautica militare, ieri mattina è arrivato a Mogadiscio il secondo gruppo di militari italiani che parteciperanno all'operazione Restore Hope in Somalia. Del contingente fanno parte incursori della marina e altri paracadutisti della Folgore: 50 uomini che si uniscono al primo gruppo di dieci italiani arrivati due giorni fa. Oggi sono attesi altri 34 militari fermi per il momento a Nairobi, mentre l'arrivo del grosso delle truppe è previsto per il 24 dicembre quando dovrebbero giungere le navi della marina militare. In totale dovrebbero essere schierati a mogadiscio entro gennaio 2300 soldati italiani. I dati sono stati forniti dal comandante Attilio Gambino dello stato maggiore della Marina, secondo il quale dovranno ancora essere definiti i dettagli dell'impiego delle truppe italiane. Dopo l'arrivo e lo sbarco di 14 mezzi tra jeep e camionette, le truppe italiane hanno raggiunto il porto dove saranno dislocate. La missione di pace in Somalia «non è una passeggiata», anche se finora non si sono registrate tensioni con la popolazione locale, ma è «il tentativo di mettere fine a una forma di occupazione di eserciti armati contrapposti». Lo ha detto il ministro degli Esteri Emilio Colombo. «Certo, ci potrà essere qualche incidente, ma speriamo che questa possibilità diminuisca man mano che la situazione si assesta». Davanti alla ragazza aggredita davanti alla tv senza che i soldati intervenissero, cosa avrebbero fatto le truppe italiane? «Le nostre non sono forze di polizia - ha risposto il ministro della Difesa Andò - ed in linea di principio non dovrebbero intervenire in operazioni di ordine pubblico. In certe situazioni però i codici di comportamento devono adattarsi alle situazioni o alle emergenze contingenti». Nel clima di violenza della capitale somala, si registra anche la denuncia di un'aggressione alla troupe del Tg2 al seguito dell'inviata Carmen Lasorella. Secondo la testimonianza della giornalista, alcuni somali hanno aggredito il cineoperatore Romolo Paradisi e si sono fatti consegnare la telecamera. La troupe si è rivolta a un comando di miliziani per ottenerne la restituzione, ma è stata di nuovo aggredita da cinque uomini armati che si sono fatti consegnare orologi e borse. [e. st.)
Persone citate: Attilio Gambino, Carmen Lasorella, Emilio Colombo, Romolo Paradisi
Luoghi citati: Mogadiscio, Nairobi, Somalia
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