Fiumicino, a sorpresa trionfa il «vecchio» di Flavia Amabile

Fiumicino, a sorpresa trionfa il «vecchio» Fiumicino, a sorpresa trionfa il «vecchio» Sconfitta l'Alleanza di Segni, festeggiano democristiani e psi FIUMICINO. Strano laboratorio del nuovo, questo di Fiumicino, dove ad avanzare sono socialisti e democristiani e ad arretrare i riformisti di Mario Segni. Ma c'è poco da fare: le cifre parlano chiaro: 16 per cento il psi, oltre due punti in più rispetto alle ultime elezioni politiche, un trionfo che nessuno avrebbe mai osato immaginare; 25,7 per cento la de, vale a dire all'incirca tre punti in meno rispetto al 5 aprile. Con i tempi che corrono, a piazza del Gesù non lo considerano un calo eccessivo. Ventun per cento all'Alleanza per il progresso di Mario Segni che, sulla carta, sommando i voti delle forze che vi fanno parte, avrebbe dovuto avere perlomeno il 30 per cento dei voti. E' stato un pomeriggio di brindisi a sorpresa, dunque, quello di ieri. I primi ad aprire i festeggiamenti sono stati i socialisti. Non avevano avuto bisogno di attendere le prime proiezioni ufficiali, loro, per ca¬ pire come si stavano mettendo le cose. Alle quattro di ieri pomeriggio Luciano Gonnella e Adriano Redler, i due personaggi di punta del psi di Fiumicino, avevano già macinato chilometri su chilometri compiendo il giro canonico di tutti i seggi, raccogliendo di persona i dati prima che venissero trasmessi al centro di smistamento. «Il papocchio può tornarsene da dove è venuto», ridacchiava, fregandosi le mani Gonnella. «Che dici ce la facciamo a prendere pure il sesto consigliere?», gli faceva eco Redler. Dubbi che alla vigilia sarebbero apparsi quasi foiba. Fino a due giorni fa le previsioni più rosee non si spingevano oltre il 12. In casa de, invece, le bottiglie sono spuntate fuori solo qualche minuto prima delle sei di ieri pomeriggio. Nella sezione di Isola Sacra il segretario non credeva alle sue orecchie quando gli è arrivata la telefonata con le cifre. «Li abbiamo massacrati», ha annunciato trion¬ fante quando ha messo giù il ricevitore. Nella piccola stanza, quasi uno scantinato, si è scatenato un mezzo putiferio. Consiglieri provinciali, ex assessori comunali, membri delle Usi locali, ognuno dei presenti urlava chiedendo i risultati. Anzi, un risultato. Non quello della de (che poi alla fine ha perso all'incirca tre punti rispetto al 5 aprile), ma quello di Alleanza per il progresso, dei traditori che, capeggiati dal de Mario Segni, avevano scelto Fiumicino per presentare per la prima volta in Italia una coalizione pdsverdi-pattisti-repubblicani-indipendenti. Contenti de e psi, dunque, per i risultati. Nessuno di loro, però, sa quel che accadrà domani. I numeri non permettono di formare una maggioranza. E, allora, vale il commento di Gonnella: «La campagna elettorale a Fiumicino ricomincia dopodomani». Flavia Amabile

Persone citate: Adriano Redler, Gonnella, Luciano Gonnella, Mario Segni, Segni

Luoghi citati: Italia