Dopo 15 anni, a Pilatì finalmente si vota

Dopo 15 anni, a Pilatì finalmente si vota RAGGIUNTO IL QUORUM Dopo 15 anni, a Pilatì finalmente si vota PIATI' (REGGIO CALABRIA). Il 67 per cento degli abitanti di Piatì, capitale dell'Aspromonte dimenticato e dell'Italia dei sequestri di persona, ha votato. Erano 15 anni che tante persone non si recavano alle urne: mille e 900 su 2 mila e ottocento abitanti. E da due anni il piccolo paese non era governato da nessuno perchè non si era riusciti a mettere insieme alcuna lista. Questa volta elezioni valide con successo largo della lista «Rinnovamento per Piatì» guidata da Francesco Mittica, medico, ex vicensindaco, un passato missino e un presente di vicinanza alla de. La sua lista civica, sostenuta dai cattolici ma che comprendeva anche due di Rifondazione comunista, ha preso mille e 151 voti con¬ quistando (grazie al sistema maggioritario) la maggioranza assoluta: 16 consiglieri su venti. Gli altri quattro seggi vanno alla lista «Solidarietà per Piatì» che ha riunito socialisti, ex comunisti, repubblicani e guidata da un ambientalista di Reggio Emilia, Silvano Vinceti, presidente dell'associazione verde Cronos 91, piovuto qui sull'onda di un movimento che voleva restituire a Piatì la dignità di un'amministrazione comunale. Nettamente sconfitto il movimento sociale, terza lista in lizza, che ha preso solo 48 voti. Mittica, che sicuramente saia eletto sindaco, dice che «è nata la speranza: proveremo a governare se i partiti ce lo consentiranno». Vinceti, anche lui, canta vittoria.

Persone citate: Francesco Mittica, Mittica, Silvano Vinceti

Luoghi citati: Italia, Reggio Calabria, Reggio Emilia