Dirige due brani di Vaughan Williams di Leonardo Osella

SUL PODIO SHIPWAY STAGIONE RAI SUL PODIO SHIPWAY Dirige due brani di Vaughan Williams U NO dei segni più importanti impressi da Enzo Restagno alla direzione artistica della Rai è la proposta degli autori inglesi moderni come Elgar, Holst, Britten e Vaughan Williams. Ingiustamente trascurati benché a dir poco piacevoli, i musicisti d'oltremanica denotano una solidissima, personalità, che meriterebbero ben altra promozione in Italia rispetto a quella finora loro riservata. E oltre ai sopraccitati ci sono Parry, Delius, Ireland, Walton, Tippett e altri. Sperando che il successore di Restagno, Sergio Sablich, non lasci cadere questo prezioso filone, registriamo che su Ralph Vaughan Williams è impostata la prima parte del concerto che la Rai propone giovedì 17 (alle 20,30) e venerdì 18 dicembre (alle 21) all'Auditorium con la direzione del bravissimo Frank Shipway (nella foto). Due i brani proposti: «Fantasia su un tema di Tallis per quartetto e doppia orchestra d'archi» e «The Lark Ascending, romanza per violino e piccola orchestra, su una poesia di George Meredith». Solista al violino, Yuzuko Horigome. Non meno bella la seconda parte della serata, con un'opera di Rachmaninov divulgata da un'ottima incisione diretta da Vlaciimir Ashkenazy: «Kolokola» (Le campane), sinfonia corale op. 35 per tre solisti, coro e orchestra. I testi, tradotti in russo da Kostantin Balmont, sono di Edgar Allan Poe ed evocano i «momenti chiave» della vita umana: la nascita, il matrimonio e la morte. Ognuno ha un interprete vocale (tenore, soprano e baritono). Gli ultimi due sono inframmezzati da un quarto impressionante «momento», l'orrore della guerra. Solisti: Dinah Briant, Zeger Vanderstene, Willand White. Maestro del coro Gerardo Bizzarro. Leonardo Osella

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