Rozzi e petardi del terrore arrivano dall'Est

Rozzi e petardi del terrore arrivano dall'Est Scoperto maxi-traffico Rozzi e petardi del terrore arrivano dall'Est LIVORNO. Più di 5 tonnellate di razzi e petardi sono stati sequestrati a Napoli. Dovevano essere spediti in varie città italiane. La maxi-indagine, partita da Livorno nei mesi scorsi e denominata «Operazione sicurezza», ha regalato però altre sinistre sorprese. Le indagini assumono le connotazioni di un vero e proprio «giallo» internazionale. Dopo alcuni sopralluoghi, gli inquirenti hanno scoperto una nuova pista. Le matrici e gli involucri dei razzi e dei petardi sequestrati arrivavano da alcuni Paesi dell'Est. Le dimensioni dei botti sono svariate: si va dalle piccole girandole ai bengala più potenti. Gli artificieri del Nucleo radiomobile di Livorno hanno accertato che il materiale appartiene alla quinta categoria: è pericolosissimo. Con 4 o 5 di questi razzi si potrebbe distruggere una cabina della Sip. Nell'operazione è finito in carcere un commerciante di Casapulla, Rodolfo Jannotta. Nel negozio dello Jannotta sono state scoperte tre tonnellate di materiale pirotecnico contraffatto, [f. g.)

Persone citate: Rodolfo Jannotta

Luoghi citati: Casapulla, Livorno, Napoli