In ricordo di Cecchetti maestro dei maestri

In ricordo di Cecchetti maestro dei maestri Civitanova celebra il grande del balletto In ricordo di Cecchetti maestro dei maestri CIVITANOVA MARCHE. Non c'erano date da ricordare né eventi da celebrare, ma urgeva soltanto la necessità di rivalutare anche in Italia uno dei maggiori maestri di danza conosciuto in tutto il mondo meno che nel suo Paese natale. Parliamo di Enrico Cecchetti, al quale sono dedicate ovunque associazioni e scuole, ma in Italia è pressoché dimenticato. Ci ha pensato Civitanova, paese d'origine della sua numerosa e ramificata famiglia, promuovendo una serie di manifestazioni incentrate su un convegno intemazionale di studi e su una mostra storico-fotografica curata da un'appassionata studiosa locale come Livia Brillarelli. Il convegno si è svolto al Teatro Rossini ed ha visto una serie di interventi coordi¬ nati da Annarita Crispo. Ha iniziato il biografo cecchettiano Luigi Rossi che ha fatto il punto sulla grande personalità di chi nel suo libro ha definito «il maestro dei maestri». Poi Lorenzo Tozzi ha parlato di Cecchetti nella tradizione pantomimica italiana; Alberto Testa si è soffermato sul suo apporto ai Balletti Russi di Diaghilev e sui discendenti torinesi della famiglia e Flavia Pappacena ha puntualizzato la sua posizione di erede del balletto ottocentesco. In ambito didattico invece la relazione di Brenda Hamlyn, insegnante fiorentina di origine inglese, sul metodo Cecchetti e in questa linea anche i due rappresentanti russi Olga Rosanova e Igor Belinskij intervenuti su Cecchetti a Pietroburgo, [r. L]

Luoghi citati: Civitanova Marche, Italia, Pietroburgo