E Madame Lasorella sulle omie di Sofia di Curzio Maltese

E Madame Lasorella sulle omie di Sofia E Madame Lasorella sulle omie di Sofia Sofia Lorcome in un film di Peter Sellers» (Tom Brokaw da Mogadiscio, Nbc). E' trascorsa una settimana dallo sbarco kolossal dei marines in Somalia e la tv non ci ha ancora mostrato una distribuzione di riso, pane, medicine. Se n'è accorto il Papa, che attraverso monsignor Mejia ritira la benedizione alle truppe: «Se per sfamare i somali bisogna ucciderli, la cosa non ha senso». Altrove, in compenso, infuria il dibattito storico-estetico sulle immagini trasmesse. Che film era? Ford, Capra, Fellini, Coppola? Sono buone le riprese? Quanto abbiamo fatto di share? E' comunque il trionfo del Potere della Televisione. Tutti d'accordo: sono stati gli atroci filmati dei network a provocare l'intervento. «Washington ordina la beneficienza del mese dal menù delle miserie proposto in tv» commenta Walter Goodman, critico del NY Times. Nella notte africana in cui a furia di flashes non fa mai buio, si avverano così decenni di profezie mediologiche. La Televisione come nuova ideologia, spirito del tempo, levatrice della storia. Capace di muovere gli eserciti. E' davvero come in un film di Peter Sellers, l'ultimo. Chance il Giardiniere, l'idiota che vive davanti al televisore, è diventato il depositario del sentimento comune, il consigliere del Presidente degli Stati Uniti. Il frutto è questa Operazione Speranza, armata di buone intenzioni e ottimi fucili, spettacolare e superficiale come il mezzo che la ispira. Se l'audience precipita - siamo in coda ai tg - gli anchormen fanno le valigie e i marines li seguiranno verso un altro punto del pianeta. Sarà in Bosnia la prossima tappa? Ma la guerra jugoslava pare troppo complicata per essere telegenica. «Buoni e cattivi» non sono ben definiti come in Vietnam, Irak, Somalia. Gli strateghi del Pentagono elettronico, Rather e Brokaw, Koppel e Turner, stanno valutando. E da noi? No, non è la Cnn. Questa è la Rai, Italy. Non si riesce a smuovere 86 magazzinieri del Monopolio, figurarsi l'esercito. A Livorno, in attesa di ordini dal Parlamento, stazionano sull'attenti i soldati. «I nostri marines», s'inorgoglisce Elena Caputo (tg5). Il nostro Dan Rather è Carmen Lasorella, la madame Bovary del tg2, da anni ambasciatrice della tv italiana in Somalia. Il che la dice lunga sulla considerazione • in teniamo l'ex colonia. In So- Peter Se lung; CUÌt Carmen en ers malia ci va da una vita, ma per lei è sempre come la prima volta. Si trucca struccandosi e lunedi è già sul molo, sola. Indossa sahariana con spalline stile Loren, pantalone arancio boom, e batte nervosa lo zoccolo in attesa delle truppe. La camera allarga come nel finale della Butterfly (versione cinematografica). Martedì arrivano i ragazzi e nel casino la nostra inviata s'imbatte in uno scoop. Intervistati un paio di marines assai carini, Carmen arpiona l'ambasciatore americano Oakley per strappargli l'elogio della imminente spedizione italiana. Quello la gela: «Sarebbe meglio che arrivassero in una seconda fase. Gli italiani non hanno una buona immagine qui». Scoppia un caso internazionale. Carmen ci rimane male. Che cosa avremo mai fatto a questi somali, a parte le guerre coloniali, le stragi fasciste, le ruberie della «cooperazione» e il ventennale sostegno al regime del torturatore Siad Barre? Giovedì trova la risposta: la Bbc ha diffuso a Mogadiscio la notizia del somalo bruciato a Roma parlando di «una ritorsione per l'arresto di un italiano in Somalia». Una notizia «falsa e strumentale che la Bbc dovrebbe affrettarsi a smentire» tuona Carmen. La Bbc smentisce ma i somali incredibilmente continuano a non amarci. Venerdì danno l'assalto alla troupe del tg4, ferendo il fonista al seguito di Gabriella Simoni, inviata di Fede, già dispersa in Irak. Lasorella intanto è di nuovo sola, stavolta di fronte all'ambasciata Usa, in attesa dello storico incontro tra il presidente Mahdi e il generale Aidid. E' irritata: «Sono già le 11,30 (di venerdì, ndr) e non s'è fatto vivo nessuno. L'incontro, ci informa l'addetto stampa, forse non ci sarà o avverrà altrove». Infatti si sta svolgendo nella sede di una multinazionale, illuminato dalle telecamere del resto del mondo. Madame Carmen recupera in serata. «Ecco il signore della guerra» dice arrotando per bene tutte le erre. Compare Aidid, un omino paffutello con camiciola bianca e baffi da impiegato. Vestito Armani, sarebbe uguale a quel ministro di Siad Barre che veniva di tanto in tanto a Milano a congratularsi con l'ex sindaco Pillitteri, console onorario della Somalia. Per poco non gli davano l'Ambrogino d'oro. Naturalmente, è proprio lui. Lasorella Curzio Maltese jse Sofia Loren Peter Sellers Carmen Lasorella