In prigione per errore Risarcito con 9 milioni di R. Cri.

In prigione per errore Risarcito con 9 milioni Casalinga di Cagliari detenuta per cinque mesi In prigione per errore Risarcito con 9 milioni CAGLIARI. Chi sbaglia, paga. E neanche la giustizia sfugge a questa regola. Lo Stato staccherà a una casalinga di Cagliari un assegno con sei zeri a titolo di indennizzo per l'ingiusta privazione della libertà. Il prezzo è stato fissato dai giudici della Corte d'Appello di Cagliari: 30 mila lire come risarcimento dei danni morali per ogni giorno di privazione della libertà; 50 mila lire per ciascuno dei giorni trascorsi in prigione; 25 mila per quelli trascorsi agli arresti domiciliari. Ornella Desogus, 28 anni, di giorni in cella ne ha trascorsi cinque, altri 154 li ha passati segregata tra le mura domestiche. Fatte le moltiplicazioni, le spettano otto milioni e 870 mila lire. Tutto per una storia di droga in cui era stata coinvolta suo malgrado. Una storia cominciata nell'agosto di un anno fa. La donna, madre di un bimbo di pochi mesi, era stata fermata insieme con un marito a un posto di blocco nelle vicinanze di Sanluri, mentre era diretta a Cagliari. Da una perquisizione della vettura, era saltato fuori mezzo chilo di cocaina, nascosto dietro il pannello di uno degli sportelli. Moglie e marito erano finiti in manette, al carcere cagliaritano del Buoncammino. Cinque mesi di detenzione, nonostante la donna si fosse sempre proclamata innocente. Poi, a gennaio, il processo, con rito abbreviato. Il marito, Augusto Savona, è condannato a dieci anni di reclusione, lei viene riconosciuta estranea alla vicenda e assolta con formula ampia. Toma in libertà, dopo 159 giorni di incubo. Ma Ornella non ci sta, decide che la giustizia debba pagare per l'errore commesso. E, assistita dall'avvocato Bernardo Aste, presenta richiesta di riparazione per ingiusta detenzione. E la spunta, [r. cri.]

Persone citate: Bernardo Aste, Ornella Desogus

Luoghi citati: Cagliari, Sanluri, Savona