I metodi naturali di Bruno Ghibaudi

I metodi naturali I metodi naturali Arrivano i computer per calcolare la fertilità ROMA. «Oggi la donna dispone di strumenti sempre più sicuri e nello stesso tempo più facili da usare per individuare i momenti in cui può essere fecondata e quelli in cui è infertile». Per il professor Salvatore Mancuso, direttore dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Università Cattolica di Roma, è questa la chiave di lettura del richiamo della Chiesa al controllo della fertilità mediante metodi naturali. «Questi metodi si sono perfezionati attraverso tre fasi storiche. Alla prima apparteneva il metodo Ogino-Knaus, ormai completamente abbandonato, che tentava di individuare i periodi fertili attraverso un calcolo probabilistico basato sulla lunghezza dei cicli mestruali abituali. E' fallito perché non teneva conto di tutte le variabili (stress, emozioni, spostamenti) che interferiscono con l'ovulazione». Poi è subentrata la seconda fase, quella della registrazione soggettiva, da parte della donna, di alcuni sintomi della fertilità e dell'infertilità facili da riconoscere. A questo gruppo appartengono i metodi della temperatura basale, dei sintomi preovulatori ma soprattutto quello dell'ovulazione, ormai noto come metodo Billings. «Il metodo della temperatura basale - continua Mancuso - consiste nel registrare tutte le mattine la temperatura interna. Quando la temperatura si alza, l'ovulazione è già avvenuta. E dopo due o tre giorni di temperatura alta la donna non è più fertile». Non si è però tardato a scoprire che la previsione di fertilità diventava più sicura se oltre alla temperatura basale si valutavano altri sintomi che caratterizzano meglio sia la fase preovulatoria sia quella postovulatoria: il muco cervicale, la tensione mammaria, il dolore trafittivo, la tensione addominale, le modificazioni dell'umore e altri ancora. La Chiesa non nasconde le sue simpatie per il metodo Billings. Perché? «Questo metodo si basa sull'osservazione del muco cervicale, secreto dal collo dell'utero, e sulle modificazioni che il muco subisce nella fase fertile del ciclo. Se viene insegnato da persone preparate a coppie motivate a seguirlo, ha un'efficacia altissima». Quindi aggiunge: «La terza fase, quella attuale, è caratterizzata da una serie crescente di strumenti, sviluppati attraverso tecnologie molto raffinate, che informano la donna sui suoi periodi di fertilità e di infertilità. In Giappone sono per esempio già disponibili dei piccoli computer, al costo di 120 dollari, che conservano in memoria i dati dei cicli precedenti, registrano i parametri più significativi dell'ovulazione e riescono a circoscrivere i periodi fertili con precisione. Altri strumenti molto semplici, tipo il test di gravidanza da fare in casa, indicano la presenza nelle mine degli ormoni che caratterizzano il periodo fertile. E ci sono persino le cartine che cambiano colore: giallo se sei fertile, rosso se non lo seiPresto saranno a disposizione di tutti». Bruno Ghibaudi Giovanni Paolo II

Persone citate: Billings, Giovanni Paolo Ii, Knaus, Mancuso, Salvatore Mancuso

Luoghi citati: Giappone, Roma