Sexy-presepe, scandalo a Riccione

Sexy-presepe, scandalo a Riccione In una discoteca: Maria è una ballerina tipo-Madonna, Giuseppe un fotomodello Sexy-presepe, scandalo a Riccione Proteste cattoliche, monsignor Tonini- «Oltraggio» RICCIONE. Per stupire si può fare tutto. Anche trasformare Madonna (all'anagrafe Veronica Ciccone) nella Beata Vergine e creare un sexy-presepe studiato nei minimi particolari. Con protagonisti tutti rigorosamente in carne ed ossa. E' l'ultima provocazione, una pesante provocazione della riviera della notte. Quella dove tutto è permesso: anche scherzare con il «mistero» della Natività. Nella notte del 25 dicembre nella discoteca Prince di Riccione sarà infatti allestito un sexy-presepe. Con il Bambinello adagiato su una culla di gioielli, la Madonna in versione rock-star sado-maso e San Giuseppe a torace nudo, con tanto di tatuaggi e orecchino. Dice Simona Cochi, una delle più note «pierre» della riviera: «L'idea è partita dalla voglia di stupire, non di offendere. Con l'intenzione soprattutto di sottolineare i vizi capitali della nostra società». Sarà. Ma l'immagine è davvero da pugno nello stomaco. Non manca nulla per raggiungere il culmine della dissacrazione. La Natività si trasfor- ma, in pratica, in un culto pagano. A fianco della pista da ballo, dove si scatenano giovani provenienti da mezza Italia, la notte di Natale troveremo la ballerina vestita come Veronica Ciccone nel suo ultimo video soft-core, che tanto scandalo ha suscitato qualche settimana addietro. San Giuseppe «interpretato» da un modello americano dell'agenzia Samuel Mazza, equipaggiato con jeans, orecchino e tatuaggi. Gioielli invece della paglia per il piccolo Gesù («Lo vorremmo di pelle scura, magari figlio di extracomunitari», fanno sapere gli organizzatori). Trasformati anche i doni dei Re Magi: invece di oro, incenso e mirra, ci saranno oro, Chanel e birra... Tanto per non smentirsi. Fa fatica Simona Cochi a spiegare il perché di una simile iniziativa. «Non vogliamo offendere nessuno, ma solamente festeggiare in modo attuale. D'altra parte se si nomina Madonna, per molti giovani il collegamento immediato è con la cantante. E poi il riferimento ai gioielli è legato all'augurio di ricchezza, ai regali che a Natale tutti si fanno. Certo, noi facciamo gli animatori in discoteca, non i ministri del culto». Resta il fatto che si può esagerare, ma con intelligenza. E' vero che il «divertimentificio» può «triturare» tutto. Ma questo vale anche per l'offesa rivolta a milioni di credenti? Monsignor Ersilio Tonini, vescovo emerito di Ravenna e in passato anche presule a Rimini, è durissimo: «Si tratta di una provocazione più che evidente: è un oltraggio al mistero della tenerezza di Dio per l'uomo. Ma non solo. E' anche un'azione maldestra. Rimini non è solo quella della notte, quella dell'esagerazione fine a se stessa. Senza motivo. Ma è anche una comunità viva, con forti valori cristiani e tanto rispetto anche da parte dei non credenti. Profanare il Natale con il peggio della modernità e della tracotanza non porterà del bene a nessuno, meno che mai alla riviera riminese». Luigi Luminati A sinistra la rockstar Madonna, ossia Veronica Ciccone. Di fianco monsignor Ersilio Tonini

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