La Stampa - Consultazione Archivio

Mike, Pippo e il congegno Auditel RISPONDE 0.d.B. Mike, Pippo e il congegno Auditel Esimio signor Del Buono, vorrei obiettare al grandinare di commenti sui dati Auditel relativi ai programmi contrapposti su Rai I e Canale 5 con i loro più rappresentativi personaggi televisivi: Baudo e Buongiorno. Vorrei far notare che nessun necrologio è stato scritto in occasione di trasmissioni abbastanza recenti realizzate dal buon vecchio Mike e apprezzate solo in modo relativo dal pubblico. L'anno passato il suo programma dei giovedì era quasi sempre sui 3-4 milioni di telespettatori ed è capitato anche che non entrasse nella graduatoria... Luigi Cerati, Torino GENTILE signor Cerati, mi lasci capire un poco il perché della sua lettera. Lei rileva che il programma del giovedì di Mike Bongiorno (a proposito, perché lo chiama sempre Buongiorno? è sulla breccia da abbastanza tempo per meritarsi di venire chiamato con il suo cognome) l'anno scorso, a volte, non è entrato neppure nella graduatoria dei 5 programmi più visti di Canale 5, ma questa constatazione non le è sufficiente: nella sua ostilità ha bisogno di ben altro sfogo e si accanisce contro il pubblico che segue ancora il primo ambasciatore dell'Era Tv in Italia: «Non capisco il comportamento del pubblico. I programmi di Buongiorno sono abbastanza ripetitivi e lui si propone sempre più come un compiaciutissimo imbonitore piazzista...». Eccoci al punto: la sua lettera, gentile signor Mike, e il conAud Pippo gegno itel Cerati, è un intervento a favore di Pippo Baudo, a cui le cose non vanno del tutto bene: «In contrapposizione, "Partita doppia" è un buon programma e Baudo resta un Signor Presentatore. Si può anche, giustificati dalle notizie sull'Auditel, nutrire fondati dubbi sul reale valore di certi risultati d'ascolto. Però, ha ragione^ la signora Miretti: Baudo, uomo democristiano, paga il disamore che un numero cospicuo di italiani, specie al Nord, nutre ora per una determinata parte politica e per tutto quello che, comprese le reti tv, i tg e persino i varietà, può essere a questa legato...». Insomma, se a Baudo le cose vanno meno bene, la colpa è della democrazia cristiana. Povera de, ha già da riconoscersi tante colpe nei riguardi non solo degli altri, ma anche e soprattutto di se stessa, che una colpa più, una colpa meno non dovrebbe far notizia. Però, non è giusto. La differenza nei rapporti tra i due nostri eroi sta probabilmente nel fatto che Mike Bongiorno si presenta (e non lo nasconde, lo teorizza, addirittura) come venditore di prodotti, mentre Baudo tende sempre a presentarsi come un qualcun altro dalla logica commerciale, cerca di vivere sopra le righe. Oreste del Buono