Bonn, offensiva anti-nazi di Emanuele Novazio
Bonn, offensiva anti-nazi Bandito un altro gruppo, Kohl: chi non li combatte li aiuta Bonn, offensiva anti-nazi E arrivano ultra ebrei a «farpulizia» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Mentre il Cancelliere Kohl mobilita il Paese contro l'estremismo e lancia un appello alla collaborazione, nella lotta alla violenza, il governo mette al bando un altro gruppo neonazista: dopo il «Nationalistiche Front», anche la «Deutsche Alternative», cinquecento aderenti concentrati soprattutto all'Est, è stato dichiarato fuorilegge. All'alba di ieri, la polizia ha perquisito l'abitazione di decine di simpatizzanti e dirigenti, compresa quella del suo leader Franz Huebner, a Cottbus. In Sassonia un membro di «DA» è stato arrestato per l'assalto a una pizzeria di Bautzen e il ferimento del cuoco italiano, il mese scorso; in dodici regioni sono state sequestrate alcune pistole, materiale propagandistico, conti bancari, elaboratori elettronici. E' un altro segnale del nuovo atteggiamento dello Stato nei confronti dell'estremismo di destra, certo positivo anche se da molti giudicato tardivo. Ma non è il solo, e sembra confermare l'inversione di tendenza: il tribunale di Francoforte sull'Oder, nell'ex Ddr, ha condannato ieri a otto anni di reclusione un giovane tedesco che, incoraggiato da un gruppo di naziskin, aveva aggredito un nigeriano ferendolo gravemente, lo scorso maggio. Il nigeriano era stato picchiato selvaggiamente dal giovane che - secondo il tribunale aveva voluto «ucciderlo con premeditazione» perché «animato da bassi istinti». Come nel caso del «Nationalistiche Front», anche per la «Deutsche Alternative» il ministero degli Interni ha parlato di attività eversive, insistendo sul carattere «aggressivo» e «bellicoso» del gruppo: nel suo programma, secondo il governo, ci sono 25 «paralleli» con quello redatto da Adolf Hitler nel 1920. Il leader di «DA», Huebner, ha 26 anni: dalla sua nomina alla testa del gruppo, nel 1990, ha organizzato numerose manife- stazioni contro gli «Asylanten». Giovani aderenti a «DA» sono stati fermati in varie occasioni, durante attacchi a ostelli per stranieri. Lo stesso Huebner, in una intervista alla «Stampa», ha definito «l'inizio del processo di autopulizia del popolo tedesco» le aggressioni ai romeni e ai polacchi avvenute l'estate scorsa a Rostock. E' riferendosi all'ondata di violenza della quale anche gruppi come «DA» sono stati protagonisti, che il Cancelliere Kohl ha lanciato ieri al «Bundestag» un drammatico appello a «tutti i cittadini tedeschi»: perché si oppongano al «terrore politico estremista» e sostengano «nella misura delle proprie forze la polizia e la giustizia». In un discorso di mezz'ora applaudito anche dall'opposizione, Kohl ha ripetuto spesso questo appello, sottolineando che «chi resta in disparte contribuisce a incoraggiare le azioni di violenza». Il Cancelliere ha letto per la prima volta, in Parlamento, le cifre di un «terribile bilancio»: oltre duemila aggressioni compiute dall'estrema destra quest'anno, diciassette morti, otto dei quali stranieri. E si è detto «profondamente turbato» soprattutto dal fatto che «la grande maggioranza dei responsabi¬ li» hanno fra i dodici e i vent'anni. Anche ieri centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza, in numerose città, per protestare contro il razzismo. E per la prima volta ha manifestato la polizia: 3500 agenti sono sfilati a Duesseldorf in una dimostrazio contro la xenofobia, organizzata dal sindacato «anche per rispondere a chi accusa la polizia di essere cieca da un occhio», davanti alle azioni della destra. Anche ieri, tuttavia, non sono mancate le violenze razziste: vicino a Berlino una donna curda è stata investita da un'auto, con a bordo due uomini che gridavano slogan anti stranieri. E' rimasta ferita alle gambe e alle braccia. A Erkner, all'Est, è stato oltraggiato un monumento alle vittime del nazismo. Ma la polizia teme una nuova escalation: «Per combattere i nazisti tedeschi», sono partiti nei giorni scorsi da Israele tre militanti israeliani del movimento di estrema destra «Kach». Secondo un responsabile del movimento, si tratta soltanto di un'avanguardia: la settimana prossima ne partiranno altri, «per occuparsi dei nazisti come si meritano». Emanuele Novazio
Persone citate: Adolf Hitler, Franz Huebner, Huebner, Kohl
Luoghi citati: Berlino, Bonn, Ddr, Erkner, Francoforte, Front, Israele, Sassonia
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