Il dibattito

Il dibattito Il dibattito «Una spallata alla monarchia» LONDRA. Teste coronate in case separate? L'Inghilterra è divisa. Molti ieri hanno invocato una tempestiva rinuncia di Carlo alla successione. Costituzionalisti e storici insistono: nella situazione attuale la coppia conserva, tecnicamente, la possibilità di regnare. Ma il decoro vorrebbe che il principe di Galles dichiarasse apertamente che non vuole intraprendere la carriera di sovrano. Per legge l'incoronazione di Carlo e Diana è possibile, in realtà non è probabile. Lord Blake, insigne costituzionalista, spiega: «Non c'è dubbio: se Carlo diventa re, Diana diventa regina, è automatico, anche in regime di serapazione. Non ci sono impedimenti legali al trono per Carlo, anche se in queste caso dubito che sarebbe credibile in veste di supremo governatore della Chiesa d'Inghilterra». Un mese fa, Lord Blake sollevò un polverone quando sostenne che l'amica di Carlo, Camilla Parker-Blowes, potrebbe tranquillamente diventare regina: sempre ammesso che divorzi dall'attuale marito, e così Carlo con Diana. Gli osservatori di casa reale si scandalizzarono. «Sciocchezze, non è possibile - dice Andrew Morton, autore di "Diana, la sua storia" - il fatto che nel '36 Edoardo Vili abbia abdicato per sposare Wallis Simpson non significa nulla. Non lo costrinse la Costituzione, fu sua scelta. Non esiste legge che impedisca a Carlo di sposare Camilla e farla regina». Ma i Windsor non coleranno a picco, ne è convinto anche Peter Hennessy, storico dell'Inghilterra contemporanea: «Non riusciamo a riformare il sistema di trasporti, figurarsi se si può parlare di soppressione della monarchia...». Ma qualcuno, come il deputato laborista Dennis Skinner, è convinto invece che «la monarchia ha premuto il tasto di autodistruzione». «Ma figurarsi - ribatte Hennessy - tutte le istituzioni britanniche potrebbero saltare in aria, ma la monarchia sarebbe l'ultima. Idem dicasi del rigido sistema delle classi. E poi chi diavolo potremmo eleggere Presidente? Non esistono i numeri i Parlamento per creare il comitato che, per Costituzione, è l'unico che potrebbe abolire la monarchia». L'obiezione più comune, poi, è che Carlo separato creerà imbarazzo alla Chiesa: «No, non gliene fregherebbe niente a nessuno. Purtroppo - conclude Hennessy - l'Inghilterra è il Paese più secolare del mondo». [m. e. b.]

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