Torino verso elezioni anticipate

Torino verso elezioni anticipate Non c'è maggioranza, de, pri e Rifondazione negano l'appoggio a Marzano Torino verso elezioni anticipate Oggi ultima sfida in Consiglio, poi il commissario TORINO. La giunta-Marzano affonda prima di nascere. Torino si avvia alle elezioni anticipate. La possibilità che oggi il commissario arrivi in Comune è diventato reale ieri alle 22, quando in meno di due ore, il psi Marziano Marzano, candidato sindaco, ha dovuto incassare i «no» di rifondazione comunista, democrazia cristiana e partito repubblicano. La coalizione di sinistra (psi, pds e verdi) che stamane si presenta in Consiglio comunale è largamente minoritaria: 32 seggi, anzi 31 perché il pidiessino Adriano Alfieri è in ospedale. Ne servono 41: anche se i piccoli gruppi si schierassero a favore, la matematica darebbe torto alla lista di assessori presentata in fretta e furia lunedì sera da Marzano. A meno di clamorosi voltafaccia dell'ultimo minuto, la nuova giunta uscirà sconfitta da Palazzo Civico. L. Borghesan, B. Minello, G. P. Pavido e G. Sangiorgio IN CRONACA

Persone citate: Adriano Alfieri, B. Minello, G. P., L. Borghesan, Marziano Marzano, Sangiorgio

Luoghi citati: Marzano, Torino