Chi sono i «Carpenters»?

Chi sono i «Carpenters»? Quattro ragazzi appassionati di musica fanno rock psichedelico con testi in inglese Chi sono i «Carpenters»? Nuova band underground a Torino Incontro con i Carpenters, nuovo gruppo dell'underground torinese che ci viene presentato dal ventenne Gianpaolo Motta, voce e chitarra. Che ne dici di iniziare con qualche informazione sulla tua band? Siamo i Carpenters (nome ancora provvisorio) e suoniamo un rock psichedelico che affonda le sue radici negli Anni 60-70. Non so se conoscete i Buzzcocks, i Fall, Marc Bolan and T. Rex, beh giù di lì, anche se stanno emergendo nuove tendenze interne. Gli altri componenti del gruppo sono: Michele Guaranà, 19 anni, batterista, Andrea Bavera, 20 anni, bassista e Gianni Magnetti, 23 anni, secondo chitarrista. Solitamente Gianni si occupa della parte strettamente musicale e tecnica, io dei testi. Come e quando avete deciso di formare i Carpenters? L'incontro è stato decisamente comune. Avevo cominciato a bazzicare gli ambienti dei piccoli complessi underground, delle sale prova e ho saputo che c'era in giro un chitarrista niente male, dai miei stessi gusti musicali, che aveva strimpellato in alcune band. Era Gianni. Poi si sono presentati Michele e Andrea, ci sono sembrati adatti e così dal luglio '91 siamo insieme. Perché la scelta dell'inglese per le vostre canzoni? L'inglese è, in parte, una scelta obbligata per ì giovani gruppi Eerché sicuramente c'è più tacita ad inserirsi nel mercato: la voce del rock parla inglese. Comunque il nostro background musicale proviene da artisti an¬ glosassoni, dunque è stato quasi automatico per noi cantare in questa lingua. E' in arrivo un disco? No, niente dischi. Magari! Stiamo cominciando a girare alcune case discografiche, ma il mercato qui a Torino è spento. Ora come ora, siamo impegnatissimi a comporre. Un commento sulla musica da chi ci è dentro. La mia opinione è riassunta in questo, a mio parere azzeccatissimo, pensiero di uno dei miei artisti preferiti: "Penso che la musica sia l'unico rifugio rimasto per i giovani, l'ultima forma d'arte possibile. Non c'è altro che li possa coinvolgere". S. P. Morris sey». Giovanna Camino Il E Liceo Cavour «La musica è l'unico rifugio rimasto per I giovani

Persone citate: Andrea Bavera, Fall, Gianni Magnetti, Gianpaolo Motta, Giovanna Camino, Marc Bolan, Michele Guaranà

Luoghi citati: Torino