DEMUS E IL PRAZAK

DEMUS E IL PRAZAK CONCERTI DEMUS E IL PRAZAK A Ivrea e per la stagione dei Centri Fiat E MTL Quartetto Prazak il " protagonista del quinto concerto della stagione promossa dai Centri di attività sociali della Fiat (Conservatorio, martedì 8 dicembre, ore 21). Erede e rappresentante della migliore tradizione dell'Est europeo, il giovane ensemble può vantare un curriculum che comprende tra l'altro presenze nelle sale concertistiche di tutto il mondo. Il programma presentato per l'occasione rende omaggio al repertorio più frequentato dai quattro strumentisti cecoslovacchi: si parte infatti dal cuore del classicismo viennese - con il quartetto KV 590 di Mozart - per illustrare poi, con due pagine di differente caratura, le istanze e gli esiti della scuola slava in ambito cameristico. La prima delle due opere in programma, la Meditazione sull'antica corale boema di San Venceslao, appartiene al compositore ceco Josef Suk che, allievo di Dvorak, ha mutuato dal maestro il gusto per la musica popolare, reinterpretata con spirito colto - non estraneo a influssi wagneriani e brahmsiani - e con inventiva armonica libera e già aperta a timide suggestioni atonali. Con l'ultimo titolo in programma, il quartetto numero 1. in mi minore «Dalla mia vita» di Smetana, si risale agli antecedenti culturali che hanno determinato la formazione della scuola boema, affermatasi più tardi in Novak e nello stesso Suk, e le cui caratteristiche risiedono nella freschezza del linguaggio melodico, nella solidità strutturale e soprattutto nella capacità di fondere i caratteri programmatici con le esigenze espressive. Giunge frattanto a Ivrea (giovedì 10 alle 21, presso il Centro Congressi La Serra), chiamato dai Servizi culturali della Olivetti, il pianista austriaco Jorg Demus. Ben noto al pubblico italiano, Demus ha percorso nella sua quarantennale carriera tutti i sentieri del pianismo solistico, prediligendo tuttavia il repertorio tardo-romantico e impressionista, che ha saputo esemplificare con uno stile inconfondibile e raffinato. Nel programma presentato a Ivrea, accanto a pagine dal Quaderno di Anna Magdalena Bach e alla sonata opera 110 di Beethoven, figurano la Pastorale di Natale di Franck e alcuni schizzi dall'Album per la gioventù di Schumann; dopo due composizioni dello stesso Demus, la conclusione del concerto è affidata a tre pagine di Debussy - Passi sulla neve, La neve danza e La cathédral engloutie - che rinnovano lo spirito «invernale» e natalizio della serata. Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Ivrea