Quel tavolo usato da re Umberto I

Quel tavolo usato da re Umberto I SAPER SPENDERE Quel tavolo usato da re Umberto I QUASI un regalo di Natale per la lettrice che ha avuto la pazienza di aspettare una risposta limitandosi ad inviarci copia della prima lettera senza redarguirci per il ritardo. Angela G. di Torino può essere soddisfatta. In eredità ha avuto un tavolo con il piano in radica: «Sul bordo interno c'è scritto con bella calligrafia di un tempo: "tavolo su cui Umberto 1° re d'Italia firmò il decreto di amnistia il 23 agosto 1891 al Santuario presso Vico". Può essere autentico, ha valore?». Maria Graziella Bocca, consulente del giudice, afferma: «Il tavolo da salotto con mensa impiallacciata in radica e gambe tornite raccordate da traversa sagomata centrata da pomello risale alla metà del XIX secolo. La lettrice può considerare veritiera la scritta all'interno del tavolo. In quanto al valore, da quello che si può individuare attraverso la fotografia, si aggira dai 4 ai 6 milioni». Un bel mobile con una storia «regale». Nessuna notizia invece può dare l'esperta sul quadro di Giuseppe Stopenengo. «Sono grata alla lettrice delle notizie storiche riportate sul pittore nato nel 1878 a San Paolo biellese, trasferito poi a Torino dove fondò la sua ditta e fu uno dei primi pittori di decorazione murale a introdurre lo stile floreale (notizie scritte dietro al quadro, Ndr). Purtroppo non ho reperito notizie di lui né sui testi esaminati né presso persone competenti sui pittori biellesi». Nessuna risposta sul valore. Buon Natale anche a Giovanni Ajmino, che ha scritto mesi fa da Carasco (Genova) per notizie su due quadri firmati D. Picasso, «pittore genovese», che appartenevano al suo bisnonno. La dott. Maria Graziella Bocca sostiene: «Si tratta sicuramente di Matteo (la D. è senz'altro un errore) Picasso, nato a Recco nel 1794 e morto a Genova nel 1879, figlio di un armatore, che per la sua naturale inclinazione al disegno si dedicò alla pittura. Fu allievo a Roma del Camuccini e si dedicò prima alla ritrattistica poi a soggetti storici, mitologi e alla paesaggistica. Le sue opere sono note e ricer¬ cate in Francia, Inghilterra e Austria, ma principalmente in Liguria, dove ha un buon mercato. Artista neoclassico con tendenze romantiche espose in importanti mostre: alla Ligustica nel 1828 e alla Promotrice genovese dal 1856 al 1877. Fu ritrattista del re Carlo Felice, delle principesse Marie Louise e Marie Thérèse d'Orléans e di altri principi delle corti europee. E fu valente pittore di paesaggi, come dimostrano i due dipinti in possesso del lettore. Le quotazioni per le sue opere ad olio variano da due milioni a 8 milioni per le tele più impegnate». Dall'esperienza di Giuliana G. Vitelli due «primi a prova di buongustaio». Tagliarmi del boscaiolo: fare soffriggere nel burro una cipolla con prezzemolo tritato e salvia. Unire una bustina di funghi secchi fatti rinvenire in acqua o 200 grammi di champignon finemente tagliuzzati e, dopo 15 minuti, aggiun¬ gere 150 g di formaggio Emmenthal a pezzetti. Continuare la cottura con brodo finché il sugo risulta morbido e soffice. Unire un bicchiere di vino bianco secco e profumare con un bicchierino di Amaretto di Saranno, aggiustare di sale. A parte cuocere 250 grammi di tagliarmi all'uovo freschi, scolare e amlagmare nella pirofila con il sugo. Un po' di parmigiano e pochi minuti in forno. Spaghetti con funghi e fegatini: pulire 400 grammi di funghi prataioli o champignon, tritare e mettere in padella con olio e burro, salare, pepare, aggiungere un bicchiere di vino bianco secco. In altro tegame con mezza cipolla tritata e burro, rosolare bene 400 grammi di fegatini di pollo tagliuzzati grossolanamente. Cuocere al dente 500 grammi di spaghetti in abbondante acqua salata. In una pirofila disporre a strati gli spaghetti, i funghi e i fegatini fino ad esaurimento degli ingredienti, avendo cura di lasciare in superficie i funghi. Spolverare con parmigiano grattugiato, qualche fiocchetto di burro e passare in forno caldo per 5-10 minuti. Aromatizzare con una spruzzata di Aurum. Simonetta