Molinette, divisione fantasma di A. Con.

Molinette, divisione fantasma Molinette, divisione fantasma Tre chirurghi rimasti inattivi Inviato un esposto in Procura Una divisione fantasma, tre chirurghi inattivi da un anno, un organico medico sovradimensionato al punto da bloccare gli interventi (11 chirurghi per 26 posti letto), una lista d'attesa con centinaia di malati. La telenovela della divisione di Chirurgia Generale «D» delle Molinette è finita in procura: se ne occupa il dottor Ferrando. Quella della divisione D è un tipico esempio di confusione all'interno di un grande ospedale. Il reparto (che con 20 letti, 5 anni fa, effettuava circa 600 interventi/anno, anche per patologie molto impegnative) non era un «ramo secco». Era considerato uno dei fiori all'occhiello. La sua fine è legata al pensionamento del prof. Gughelmini, che lasciò l'ospedale nel marzo '87. Non è stato sostituito (né è stato indetto il relativo concorso). Allora è cominciato il tortuoso iter della struttura prima aggregata alla divisione A, poi occupata dalla VI Divisione Universitaria del prof. Masenti, infine dalla TV Divisione Universitaria del prof. Massaioli che vi ha installato anche i letti destinati all'attività di trapianti di fegato, coordinata dal dott. Salizzoni. Nella vicenda si è inserita una diffida del Cimo (la Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) che ha denunciato il tentativo di smantellare ogni traccia della vecchia divisione «D», trasferendo i tre medici superstiti (l'aiuto Carparli, autore dell'esposto alla procura, ed i chirurghi Ferro e Trombetta) al Pronto Soccorso, dove gli organici sarebbero invece da tempo coperti. [a. con.]

Persone citate: Ferrando, Masenti, Massaioli, Salizzoni, Trombetta