Fiumana in centro ma pochi acquisii

Fiumana in centro ma pochi acquisii Prima festività prenatalizia a negozi aperti Fiumana in centro ma pochi acquisii Secondo la tradizione, ieri via Roma ha vissuto la prima festività prenatalizia «a negozi aperti» in stato d'assedio, soffocata da fiumane di folla e di macchine. Risultato: un caos indescrivibile ma pochi acquisti, in quanto la gente si è accontentata di una semplice perlustrazione che, secondo i commercianti più ottimisti, «crisi permettendo, entrerà nel vivo solo con l'avallo di santa Lucia e della tredicesima». Ieri il primo assalto concentrato quasi esclusivamente in via Roma, (dove verso le 18 una delle corsie è stata bloccata dai vigili per evitare la paralisi completa) e in via Garibaldi, anche lei affollata in maniera quasi angosciosa rispetto al resto del centro, semideserto. Tutti a spasso tra piazza Carlo Febee, piazza Castello e piazza Statuto, dunque, sulla scia di vetrine dove al posto dei soliti auguri quest'anno spicca l'annuncio dell'abolizione parziale della zona blu. Tra le pubblicità più ammirate quella della libreria Druetto, che invita ad acquistare le strenne per telefono o fax garantendo la loro consegna a domicilio. Tra le più «chiacchierate», invece, quella della boutique «Valentino» di via Amendola, che offre sconti dal 20 al 27 per cento sino a fine mese, avendo deciso di rinnovare i locali proprio nel periodo prenatalizio. Reazioni esclusivamente positive, invece per i pulmini ecologici della Fiat e per quelli dell'associazione «Centro . Aperto», messi gratuitamente a disposizione di chiunque voglia spostarsi senza problemi all'interno della zona blu. E pazienza se i torinesi, sospettosi come sempre, ieri li hanno inaugurati soprattutto per gustare di persona le meraviglie dei nuovi motori elettrici sui pulmini Fiat, oppure per verificare, sugli altri, «se è proprio vero che basta alzare una mano per fermarli e salirci su». Commenta Angelo Pezzana, alla libreria Luxemburg: «Se l'iniziativa sarà sostenuta come merita, già nei prossimi giorni ne vedremo gli effetti positivi». Meglio darsi da fare invece di perder tempo con le solite polemiche, insomma. E anche Franca Simonetti, presidente dell'associazione di via Amendola, è d'accordo. Spiega: «Volevamo festeggiare con D solito pino gigantesco e, grazie alle aziende che sponsorizzano il nostro gemellaggio natalizio con la Svezia, ci siamo riusciti. Se poi qualcuno si tirasse indietro, poco male. Pagheremo noi che alla nostra via siamo affezionati». Ciò che conta è che chi se la sente cominci a rimboccarsi le maniche. Ed è così che la maggior parte dei negozianti, considerandola «una vergogna», ricusa di rinfocolare la polemica sulle chiusure festive del commercio in provincia, ieri osservata solo a Collegno, Grugliasco, Alpignano e Moncalieri. In via Po, finalmente, un orario di apertura che rallegra tutti e non scontenta nessuno. E' quello del presepe dell'Annunziata che, dopo l'inaugurazione di ieri, riaprirà mattina e pomeriggio domenica prossima e nelle festività successive, consentendo inoltre di incontrare i suoi angeli e i suoi pastori ogni pomeriggio feriale, dal 13 in poi. Luisella Re Folla e anche caos ieri pomeriggio soprattutto in via Garibaldi (a fianco) sotto i portici di via Po e lungo via Roma (sotto)

Persone citate: Angelo Pezzana, Druetto, Franca Simonetti, Luisella Re, Luxemburg

Luoghi citati: Alpignano, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Svezia