Forse rosa ma sempre dittatura di Oreste Del Buono

Forse rosa ma sempre dittatura RISPONDE 0.d.B. Forse rosa ma sempre dittatura Carissimo Sig. Del Buono, essendo del ' 15, ho vissuto tutta l'epoca del fascismo: quando avvenne la marcia su Roma ero già alle elementari. Personalmente non mi sono mai sentito angariato forse anche perché c'ero nato e non conoscevo altro genere di vita. Quel che è certo è che non mi pare che quella «dittatura» fosse così terribile, almeno a giudicare da come è finita. In parole povere si è estinta da sola quando il 25 luglio 1943 lo stesso Gran Consiglio del fascismo tolse la fiducia a Mussolini che fu spedito agli arresti in fortezza... E. P., Torino GENTILE signor P., la sua chiusa dice: «Sono invalido civile all'80%. Se mi pubblica non citi le mie generalità, non avrei la forza di difendermi da qualche sicario». Lei ricorda; e la memoria molto spesso rende migliore il passato di quanto lo sia stato veramente. E' senz'altro vero che la «dittatu ili ll' di ra» italiana pare all'acqua di rose rispetto alla dittatura hitleriana e a quella staliniana, ma che sia stata comunque una dittatura lo ha rivendicato nei confronti della democrazia lo stesso regime fascista. E poi lei semplifica un poco nel descrivere la fine del regime fascista: «Insomma, non un colpo d'arma da fuoco, non un morto, non un ferito. La milizia volontaria per la sicurezza nazionale tolse i fasci dal bavero e li sostituì con le stellette, tutto lì. Ci fu qualche facinoroso che cercò di approfittare dell'evento per sfogare vecchi rancori, ma questo avvenne assai di più dopo la Liberazione, ed allora in confronto non successe proprio nulla...». Vede, gentile signor P., che lei semplifica? Almeno un morto ci fu subito all'inizio della gestione Badoglio, quando il presidente dell'agenzia di stampa Stefani, l'unico esempio di non voltagabbana, si sparò un colpo di rivoltella alla tempia, dopo aver scritto su un foglio: «La mia vita è finita», e almeno un altro morto ci fu verso la fine della prima gestione Badoglio, quando i carabinieri del tenente Taddei piombarono a Fregene per arrestare l'ex segretario del Pnf Ettore Muti e Io ammazzarono, si dice, in un tentativo di fuga o, comunque, non lo difesero da una sparatoria di ignoti. P i i hi ii l pGentile signor P., in quei pochi giorni tra la caduta del regime fascista e la capitolazione del governo del re nell'armistizio davvero capitò poco di terribile. Ma, dopo no, successe molto, ed è quello che ancora ci divide. Lei ha ragione ad affermare che oggi abbiamo perso la guerra della lira, e non solo quella. Ma il passato non è così roseo anche se, probabilmente, è meno nero dell'avvenire. Oreste del Buono

Persone citate: Badoglio, Del Buono, Ettore Muti, Mussolini, Taddei

Luoghi citati: Roma, Torino