Francoforte, fu vera scuola?
Francoforte, fu vera scuola? La vera storia del movimento che segnò un'epoca. Anche in Italia Francoforte, fu vera scuola? Mito e realtà di Horkheimer & C. ne dello stesso Horkheimer nel 1931 sullo Stato, attuale della sociologia e i compiti di un istituto per la ricerca sociale). Un nuovo paradigma (la «teoria critica», che coniugava marxismo e psicoanalisi). Un periodico e altri strumenti editoriali (la Zeitschrìftfur Sozialforschung, che fungeva da organo dell'Istituto). Ma questi caratteri, secondo Wiggershaus, riguardano solo gli Anni 30 e in particolare il periodo di New York. Come dirà Habermas, che nella seconda metà degli Anni 50 fu collaboratore di Adorno e dell'Istituto, «una dottrina coerente non c'era. Adorno scriveva saggi di critica della civiltà e per il resto teneva seminari su Hegel. Egli attualizzava un determinato retroterra mar- xista, ecco tutto». Diverso il giudizio di Michel Foucault, che nel 1983 ammise: «Se avessi conosciuto a tempo debito la Scuola di Francoforte avrei risparmiato molta fatica. Non avrei detto molte assurdità e non avrei preso tante vie traverse nel tentativo di non farmi fuorviare, quando la Scuola di Francoforte aveva già aperto la strada». Che cosa dunque univa i francofortesi? Gli esponenti della prima generazione erano ebrei, o comunque furono costretti, dalla persecuzione nazista, a vivere drammaticamente la loro origine ebraica (Walter Benjamin, inseguito dalle truppe tedesche, si suiciderà al confine tra Francia e Spagna). Furono tra i massimi rappresentanti dell'intellighenzia ebraica, dominante in Germania ai tempi della Repubblica di Weimar. Provenissero da famiglie della grande borghesia o, come Erich Fromm e Leo Lowenthal, da famiglie non particolarmente agiate, a nessuno di loro fu risparmiata l'esperienza dell'emarginazione. Mito o realtà, la Scuola di Francoforte ha segnato un'epoca. Anche in Italia, dove i suoi seguaci trovarono una roccaforte nella rivista Quaderni piacentini e nella sinistra non comunista. Qual è stato il significato politico della Scuola di Francoforte nella storia della nostra sinistra? Adorno, ' Horkheimer, Marcuse sono da riporre insieme alla paccottiglia del '68 o resta qualcosa da salvare? Abbiamo rivolto queste domande a quattro protagonisti del dibattito filosofico e ideologico di allora: il germanista Cesare Cases, i filosofi Massimo Cacciari e Lucio Colletti, e il politologo Paolo Flores d'Arcais. Lalli Mannarini A sinistra la Scuola di Francoforte in un disegno di Volker Krieg: Max Horkheimer, che nel '31 redasse il «manifesto» del movimento, fa da «chioccia» a Herbert Marcuse, Theodor W. Adorno e Jurgen Habermas 992 SIONI use ao, cri nta u¬ SocLa veF
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy