Ceramiche dalla Cina Copertine di Beltrame

Ceramiche dalla Cina Copertine di Beltrame SCEGLIENDO TRA Ceramiche dalla Cina Copertine di Beltrame ROMA Fiume Giallo Salone delle Fontane. La civiltà del Fiume Giallo. 1 tesori dello Shanxi dalla preistoria all'epoca Ming (fino al 16 maggio). Nei territori sabbiosi e sulle rive dello Huang He si è sviluppata una sofisticata cultura che ha influenzato tutto l'immenso territorio cinese e ha fatto da tramite con l'Occidente. Sono esposti 166 straordinari reperti archeologici ed oggetti d'arte, che in molti casi escono per la prima volta dalla Cina. Si va dalle ceramiche di Età Neolitica, dai vasi rituali in bronzo della dinastia Shang (XVII-XI sec. a.C), sino all'epoca «Primavere ed Autunni», e «Stati Combattenti» (475-221 a.C.) con bellissime produzioni di ceramiche invetriate e porcellane. Catalogo Leonardo De Luca, a cura di Roberto Ciarla. FIRENZE Mario Botta Palazzo Strozzi. Mario Botta. Architettura 1980-90 (12 dicembre-31 gennaio). Fotografie, plastici, disegni tecnici, ma anche una vasta serie di schizzi, elaborazioni progettuali che documentano il percorso creativo dell'architetto, nello sviluppo dell'idea dalla prima concezione allo stato definitivo. Catalogo Artificio Edizioni, con testi Natalini, Bellini, Savi. ROMA Scultori italiani Galleria Arco Farnese. Scultura italiana 1900-1950 (fino al 15 gennaio). L'intento è di riscoprire e rivalutare alcuni interpreti della scultura che solo ora vengono giudicati fondamentali. Accanto ai più famosi scultori sono esposte opere significative di autori non sufficientemente conosciuti. Si parte da Rosso, Cambelotti, Bistolfi, D'Antino, Casorati, Castaldi, Brezzi, Martini, Wildt, Messina, Dazzi, sino a Marino, Fontana (una scultura non ancora presentata e straordinaria), Fazzini, Raphael, Leoncillo, Melotti, Franchina, Consagra, Greco. MILANO Nicola Carrino Framart Studio. Nicola Carrino. Costruttivi Framart (fino al 13 febbraio). Carrino, uno dei protagonisti della scultura degli Anni Sessanta/Settanta, ritorna a Milano con un grande ambiente-scultura in cui si combina un insieme di «costruttivi», realizzati in acciaio: quadrati, ottagoni, rettangoli, cerchi, disposti in sequenza, o secondo una libertà aggregativa, così da affermare la possibilità di trasformazione della scultura in luogo-scultura. PALERMO L'Italietta Palazzo Branciforte. Cronache dell'Italietta. Iprimi vent'anni del secolo visti da Achille Beltrame (fino al 24 dicembre). Attraverso circa 600 copertine originali della «Domenica del Corriere» è rievocato il fertile lavoro - nei primi due decenni del Novecento - di un grande illustratore, maestro dell'arte grafica, ma anche bravo giornalista, definito giustamente per la qualità visiva del suo lavoro «il primo video degli italiani», o «Gustavo Dorè della stampa settimanale». Testi di Afeltra, Barioli e Ciampi. Altre mostre Milano. Giò Marconi. Hsiao: passaggio alla Grande Soglia, sculture in ceramica e tele recenti (fino al 30 gennaio). Chin Hsiao, artista di origine cinese, ma vivente a Milano, affonda le sue radici nella filosofia taoista, ma guarda anche all'Occidente. Sono esposte grandi tele dove il colore, molto liquido, si stende in energiche pennellate, e una quindicina di sculture in ceramica monocroma. Firenze. Studio Guidi Bruscoli. Vittorio Messina. Canto popolare con astantì (fino al 24 dicembre). Nell'ambito del progetto «Utopia di Esteene - Arte e scienza nella Firenze di fine millennio», Messina, certo uno dei più interessanti scultori del momento, colloca il proprio lavoro in uno spazio consacrato all'estetica tradizionale, preoccupandosi non del passato, ma della contemporaneità, e producendo con i suoi materiali eventi visivi e sonori. Biella. Galleria Dialoghi. Thorsten Kirchoff (fino al 30 dicembre). Il valente artista presenta una serie di opere pittoriche in cui mette in evidenza il suo sguardo penetrante sulle cose, che risultano come prese da una pellicola cinematografica in bianco e nero. Torino. Studio Tucci Russo. Tony Cragg (fino al 30 gennaio). Lo scultore inglese presenta una serie di bellissime opere in pietra che sembrano lavorate non tanto da una mano umana ma dal secolare scavo di «tartufi» marini, -ovvero risultano come labirinti completamente. forati da piccole gallerie d'ombra. Capua. Chiesa di S. Salvatore a Corte, Palazio Fazio, Museo Provinciale Campano. Elio Marchegiani - Trasgressioni (fino al 30 dicembre). Marchegiani raccoglie in vari siti della città le sue opere più significative, come segni di un viaggio nella storia, nei luoghi del vissuto quotidiano. A cura di M. Bignardi. Napoli. Studio Trisorio. Luigi Fosca (fino a gennaio). L'artista perugino presenta una installazione «napoletana» in cui vuole alludere all'estrazione del lotto a Napoli. Cinquanta mattonelle in finto marmo, baroccheggianti, riportano i numeri usciti e le smorfie corrispondenti, evidenziate da luci-luminarie. Roma. Galleria Ugo Ferranti. Andrea Fogli. Doppio sogno (fino al 10 gennaio). L'artista romano ha allestito uno spazio con materiali e forme che sono specifici di una natura ancora autentica: cera, miele, acqua, terra, foglie, come in un sogno che affonda le radici nelle nostre lontane origini. Marisa Vescovo