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«Salvi cori e orchestre dallo sfacelo della Rai» Uomini di cultura scrivono al Capo dello Stato «Salvi cori e orchestre dallo sfacelo della Rai» ROMA.Ventiquattro fra compositori, direttori d'orchestra, letterati, registi e critici hanno inviato una lettera al presidente Oscar Luigi Scalfaro, pregandolo di impedire che in Italia si compia un attacco alla civiltà e alla cultura musicale. Ecco il testo: «La Rai-Tv ha decretato lo scioglimento entro dicembre di tutti i cori stabili delle Orchestre di Milano, Torino, Roma e di Napoli. Ci sono segnali evidenti che fanno prevedere analoga sorte per la Sinfonica di Milano. Si concluderebbe così un lungo percorso di graduale smantellamento di questi organismi stabili. Privare l'Italia di strumenti di produzione musicale, che da decenni sono parte indispensabile del nostro panorama culturale, significa depauperarla in misura irrimediabile, distruggere organi di grande professionalità che non sarà più possibile ricostituire, porre gran parte della programmazione musicale Rai alla mercè delle multinazionali discografiche. Si impedirebbe la crescita artistica delle orchestre che non avrebbero più la possibilità di misurarsi con i capolavori della coralità del passato. Per non parlare della musica contemporanea, espressione della vita culturale del nostro come di ogni altro Paese, e dell'effetto disgregatore sull'istruzione musicale». La lettera conclude: «Siamo convinti che anche Lei, Signor Presidente, non vorrà assistere a questa grave riduzione delle strutture musicali senza chiedersi se è inevitabile che le crisi di bilancio si debbano risolvere a danno della cultura e se dobbiamo accettare che quest'operazione ci allontani dagli altri Paesi europei. Chiediamo il Suo deciso intervento perché si ponga rimedio a questa situazione». Seguono, fra le altre, le firme di Abbado, Muti, Beno, Gavazzeni, Petrassi, Pollini, Strehler, Pomodoro, Sciarrino, Henze, Fortini.