Caterina, tartaruga troppo fedele

Caterina, tartaruga troppo fedele Riportata in mare torna sempre a casa, denunciato albergatore di Spotorno Caterina, tartaruga troppo fedele Rifiuta la libertà, ilpadrone rischia la condanna SPOTORNO. Preferisce l'affetto alla libertà. Ogni volta che la mettono in mare, lei nuota per un po' e poi torna decisamente a riva. «Caterina», una tartaruga marina di nove anni, vuole rimanere con il suo «padre adottivo», l'uomo che l'ha raccolta e curata da una brutta ferita. Non vuole riprendere la vita libera. E lui, per questo, rischia una condanna penale e una multa di una decina di milioni. De Amicis rivive in questa favola marina. I protagonisti sono Giuseppe Gorgoglione, albergatore di Spotorno, e la testuggine di mare, che l'uomo trovò otto anni fa, in spiaggia, agonizzante. Le cure, e poil'affetto. Per Caterina, come la battezza subito, Gorgoglione fa costruire all'interno del club «Olimpia», tra il mare e l'Aurelia, una vasca in vetroresina: cinque metri di lunghezza per tre di larghezza e due di profondità. La vasca diventa il «mondo» di Caterina, che si abi¬ tua a quell'orizzonte ristretto senza nostalgia per i fondali marini. E diventa, in breve, la mascotte del club. Oggi Caterina pesa più di 20 chili, si nutre del pesce fresco (un chilo e mezzo al giorno), che mangia direttamente dalle mani di Gorgoglione e degli altri soci del club, e di tornare definitiva- mente in mare non ne ha proprio voglia. Ogni volta che la riportano sulla spiaggia, lei sembra contenta. Nuota, gioca con il «padre adottivo» e con alcuni sub del club, ma poi riguadagna la riva e toma alla sua piscina. La storia si ripete ormai da anni. Adesso però, qualcuno vuole spezzare il feeling tra la tartaruga e i suoi amici uomini. Un esposto anonimo è arrivato alla pretura di Savona: chiede l'applicazione delle sanzioni sulla tutela degli animali in via di estinzione tenuti in cattività. Non solo: nella lettera si insinua che la testuggine è stata costretta a vivere nella vasca senza i permessi di Regione, Amministrazione provinciale e Capitaneria di porto. L'accusa, se risultasse vera, potrebbe costare la condanna penale e una multa di milioni all'albergatore. «Salata» come l'acqua del mare. Bruno Balbo

Persone citate: Aurelia, Bruno Balbo, De Amicis, Giuseppe Gorgoglione, Spotorno Caterina

Luoghi citati: Gorgoglione, Savona, Spotorno