Fisco un po' più snello di E. F.

Fisco un po' più snello La minimum tax base dei coefficienti di reddito per l'Iva Fisco un po' più snello Goria: meno fastidi ai contribuenti ROMA. Il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per la semplificazione degli adempimenti formali tributari e la revisione della disciplina delle sanzioni per le violazioni formali. «Io credo - dice il ministro delle Finanze Goria - che quello approvato sia concretamente un atto molto importante, o comunque tale da avviare una fase completamente nuova. Si tratta, in parole povere, di stabilire un rapporto più facile per tutti, dove il contribuente non riceva soltanto schiaffoni e fastidi». Un disegno al quale Giovanni Goria lavora da tempo. «E' vero conferma il ministro -. Tant'è che lo stesso disegno di legge prevede il riordino dei versamenti, in modo tale da arrivare al minor fastidio per il contribuente in operazioni già di per se stesse decisamente dolorose. E poi, se le cose andranno per il verso giusto, potremo anche pensare a ridurre questi "prelievi" che al momento attuale sono ancora assolutamente necessari». Il provvedimento approvato ieri, che - come ha ricordato il ministro delle Finanze - si colloca nell'ambito di un più ampio riordino dell'intero sistema impositivo, prevede entro sei mesi l'emanazione di uno o più decreti legislativi e individua alcuni criteri e principi direttivi, che dovranno guidare la futura riorganizzazione. Fra le linee guida indicate dal decreto c'è l'unificazione degli adempimenti per l'acquisizione dei dati identificativi dei contribuenti e dei codici attualmente esistenti (codice fiscale, partita Iva, codice sanitario), l'omogeneizzazione degli obblighi di tenuta, vidimazione e conservazione dei documenti e libri contabili con l'eliminazione di eventuali duplicazioni o scritture non necessarie e la possibilità per i contribuenti di rendere compatibili le proprie tecnologie informatiche con quelle dell'amministrazione. Il disegno di legge punta inoltre sulla revisione del rilascio e della conservazione di scontrini e ricevute fiscali, sempre in rispetto delle esigenze di controllo e soppressione della bolla di accompagnamento, sulla semplificazione di modalità e termini delle dichiarazioni e dei versamenti con la modulistica essenziale, sulla revisione della disciplina dell'accatastamento e dell'intestazione degli immobili e sull'identificazione precisa delle infrazioni fiscali. I decreti legislativi che faranno seguito al disegno di legge dovranno prevedere infine che le contestazioni relative alle infrazioni fiscali siano precedute da un invito al contribuente a rimuovere le violazioni in tempi stabiliti, con la riduzione della sanzione. Un altro provvedimento approvato ieri dal consiglio dei ministri riguarda la minimum tax, che sarà utilizzata come base di partenza anche per gli accertamenti successivi alla dichiarazione dei redditi. Il valore del contributo diretto lavorativo, cioè la minimum tax, sarà infatti utilizzato nella definizione dei coefficienti presuntivi di reddito per l'Iva nel 1992. Nel decreto sui coefficienti presuntivi di reddito a fini dell'Iva (si tratta di uno strumento usato dal fìsco per effettuare gli accertamenti fiscali nei settori del lavoro autonomo) si è tenuto conto - spiega il ministero delle Finanze - sia della precedente metodologia di determinazione dèi coefficienti 1991, sia dei nuovi meccanismi utilizzati per l'applicazione dei valori della minimum tax. In particolare, i valori del contributo diretto lavorativo sostituiranno la base fissa di 18 milioni che rappresentava il limite inferiore per la applicazione del regime semplificato. Nel complesso, per risalire al reddito presunto, saranno utilizzati gli stessi indicatori dello scorso anno. Per le imprese sarà possibile accertare il reddito con cinque diversi parametri: costo del venduto e materie impiegate, retribuzioni, consumi, beni strumentali e altri costi. La professioni avranno come indicatore la retribuzione, i consumi, i beni strumentali e anche l'anzianità di esercizio. [e. f.]

Persone citate: Giovanni Goria, Goria

Luoghi citati: Roma