Unicem punta sugli Usa di Gianluigi Gabetti

Unicem punta sugli Usa Il gruppo cementiero dell'Ifì rinnova il vertice e macina utili Unicem punta sugli Usa Nel '92 risultato brillante anche se in calo Le prospettive dell'attività nel calcestruzzo TORINO. Il gruppo Unicem si avvia a concludere un '92 impegnativo, difficile - soprattutto nella seconda metà - ma ancora largamente redditizio, nonostante il blocco dei prezzi del cemento imposto dalla politica anti-inflativa del governo. «I nostri risultati saranno sensibilmente inferiori a quelli del '91, che furono del resto straordinariamente positivi spiega il presidente dell'Unicem, Giovanni Nasi - ma comunque ancora molto soddisfacenti». E il '93, un altro anno certamente difficile per il settore cementiero come in generale per tutta l'industria, verrà gestito da un vertice rinnovato, varato dal consiglio d'amministrazione in una riunione che si è svolta ieri. Ad Enzo Testore, l'ex amministratore delegato scomparso il 29 settembre scorso, subentra Paolo Mantegazza, un ingegnere di 57 anni dall'81 in Unicem e precedentemente in Teksid e Sirma (due aziende del gruppo Fiat). Direttore generale, responsabile degli staff centrali e dell'attività di strategia e sviluppo è stato nominato Bartolo Bertinotti, vicepresidente Virgilio Marrone. Nel consiglio è stato cooptato Emanuele Ferrerò Ventimiglia. Infine gli amministratori hanno preso in esame la situazione gestionale del gruppo. Ingegner Nasi, com'è andato il terzo trimestre dell'anno? «Le vendite di cemento in Italia hanno registrato una flessione rispetto allo stesso periodo del '91. Per l'intero esercizio la proiezione dei volumi resta sui livelli del '91. Lo scorso anno producemmo una quantità di cemento pari al 15% del mercato nazionale, cioè 60 milioni di quintali». Come vi state attrezzando per il '93? «Porteremo avanti il piano di rinnovo dei principali impianti produttivi, iniziato nell'89 e finanziato con 500 miliardi. Nell'impianto di Vernasca, in pro- vincia di Piacenza, è già pronta la nuova linea per il clinker, il materiale-base del cemento. Nel corso del '93 awieremo le nuove linee di cottura della Cementeria di Barletta e di quella statunitense di Hercules. A fine '93 dovrebbe essere ultimato il rinnovo della linea della Cementeria di Augusta. E' in fase di ammodernamento anche l'impianto di Guidonia». Qual è l'Obiettivo di questo rinnovo di impianti? « . ;J «Innanzi tutto abbattere i costi di produzione aumentando l'affidabilità del prodotto; e contemporaneamente migliorare gli standard ecologici delle nostre produzioni». E' sperabile che il consumo riprenda sin dal '93? «Solo a condizione che partano le grandi commesse per le opere pubbliche, come l'alta velocità ferroviaria o il raddoppio dell'autostrada Bologna-Firenze». Prospettive migliori sul mercato Usa? «Negli Stati Uniti la ripresa è già in atto. Per il '92 prevediamo una crescita del mercato nell'ordine del 6% rispetto al '91, con prospettive favorevoli anche per i prossimi 3 anni. E di ciò beneficiano le nostre consociate. Abbiamo uno stabilimento in Pennsylvania e tre nel Middle-West». Il gruppo Unicem opera anche nel settore del calcestruzzo. Che dimensioni avete raggiunto? «Fino a 5 o 6 anni fa non ci occupavamo di calcestruzzo. Poi nell'89 abbiamo deciso di entrare nel settore. Abbiamo effettuato una serie di acquisizioni: centrali di betonaggio per produrre calcestruzzo preconfezionato, e cave di materiali inerti, il tutto nelle zone di localizzazione degli impianti cementieri. Oggi disponiamo di 50 centrali di betonaggio, pari ad una produzione di circa 1,5 milioni di metri cubi all'anno, oltre ad una serie di partecipazioni di minoranza in altre aziende del settore». Vi considerate soddisfatti o intendete crescere ulteriormente? «La nostra politica prevede di consolidare ulteriormente nei prossimi anni la presenza del gruppo nel settore. La tendenza del mercato è quella di acquistare calcestruzzo già preparato, anziché prepararlo sui cantieri. Quindi l'espansione dovrebbe essere certa. La presenza dei grandi gruppi contribuisce a normalizzare gli standard qualitativi, a tutto vantaggio della solidità delle opere civili costruite col calcestruzzo preconfezionato». Sergio Luciano In corso di potenziamento tutti gli impianti produttivi Nella foto più grande Giovanni Nasi presidente dell'Unicem Qui accanto Gianluigi Gabetti amministratore delegato dell'in

Persone citate: Bartolo Bertinotti, Enzo Testore, Giovanni Nasi, Ingegner Nasi, Paolo Mantegazza, Sergio Luciano, Virgilio Marrone