Son Willy, ragazza seria tutta casa e scommesse

Son Willy, ragazza seria tutta casa e scommesse La maggiore delle sorelle Caducei: «Il verdetto Auditel ti può schiacciare» Son Willy, ragazza seria tutta casa e scommesse ROMA. E' il trionfo della normalità: «Ho i piedi per terra, io». Nessun pettegolezzo: «Sono innamorata di mio marito». Senza trasgressioni: «Cerco in tutti i modi d'essere una buona madre». Ha fatto anche il cinema in parti non proprio da educanda: «Ma avessi anch'io l'opportunità di un "Basic Instinct", per certe scene vorrei la controfigura». Milly Carlucci, la star di «Scommettiamo che?», è una mitraglia di parole (prerogativa delle sorelle Carlucci), per spiegare se stessa e la sua inestinguibile voglia di far bene. Normalità si fa per dire. Sa che non può passare inosservata, vero? «Ero una ragazza magra e lunga e non mi piacevo, poi a 18 anni, all'improvviso, mi sono ritrovata in carne come adesso. E non mi sono ancora abituata. Perché non mi sento bella perché lo dicono gli altri, ma vince l'altra idea che si è formata nell'adolescenza. Sa che il complesso della mia vita è di non credere d'essere bella?». Vorrebbe essere diversa? «Sì, così non mi piaccio. Non corrispondo al mio ideale di donna. Il mio fisico non corrisponde a come mi sento. Vorrei essere meno appariscente, fisicamente meno aggressiva, più minuta». Dia retta, va bene così. Non sarà che è timida? «E' vero, sono timidissima». Nella polemica sulTAuditel che cosa ha da dire? Qualche tempo fa una sua trasmissione era stata soppressa per poco ascolto. Adesso lei presenta la più seguita. E allora? «Si lavora e si dice di non pensare all'Auditel. Dopo la scomparsa di quel mio programma per mancanza d'ascolto ho passato due anni d'inferno. Una tragedia. Certo se una cosa non va ci sono sempre delle giustificazioni: l'orario, gli autori, si deve fare i conti anche con i film che ti mettono contro sulle altre reti. Ma in soldoni, resta il fatto crudele che se il tuo programma non va, sei schiacciato. Devi farne poi di rincorse per recuperare». Hanno interrotto il programma di sua sorella Gabriella che avrebbe dovuto andare in onda su Raidue. Che cosa ne pensa? «Penso, come è già stato detto, che Gabriella andrà in onda fra un po'. Succede. Dico a scanso d'equivoci che fra me e le mie due sorelle c'è solo tanto, tanto affetto». E nessuna invidia? «No. I rapporti sono quelli classici. Ci si strappa i capelli ma ci amiamo. Io ho 38 anni e sono la più grande. Gabriella ha 5 anni di meno e Anna 7. Io ho subito il destino della primogenita. Ho fatto battaglie in casa per uscire la sera e per seguire la voglia della mia professione: papà, un severo ufficiale pilota dell'esercito, non voleva. Le mie due sorelle si sono trovate la pappa fatta. Per loro è stato più facile, sia uscire di sera, sia diventare donne di spettacolo». Chi fra voi tre aveva più successo con gli uomini? «Difficile dire. Forse Anna. Che è anche la più equilibrata. Ma io considero le mie sorelle come se fossero ancora bambine della mia famiglia». E lei aveva successo? «Io mi nascondevo. Creavo barriere fra me e gli altri. Ho cominciato soltanto adesso ad uscire dal mio guscio». E com'è una star con i figli? «Ma quale star. Sto con la famiglia più che posso. Mi alzo alle 7 e 45 e preparo Angelica, che ha 7 anni, per la scuola. Lei mi racconta i suoi piccoli fatti. Patrizio ha 10 mesi e va seguito. Per dire che cerco di stare con i miei bambini. Voglio che non debbano mai sentirsi abbandonati». I bambini ci guardano? «Certo. E ci giudicano. Mia figlia •un mattino mi ha detto: "Mamma, ma come ti sei conciata ieri sera?"». E' mai successo qualcosa in trasmissione che ha fatto vergognare lei? «Sì, due volte e per lo stesso fatto. Deve sapere che ho pochi secondi per cambiarmi. Ebbene sono rientrata al volo in scena per cantare una canzone e ho sentito un crak sinistro nel vestito: mi si è aperto tutto dietro. E' rimasto insieme per un gancetto in alto, il resto era nudo. Sono rimasta surgelata come una sogliola e mentre cantavo, ferma come una pietra, mi dicevo: "E se adesso casca tutto?". Non è caduto nulla. Ma la cosa si è ripetuta qualche settimana dopo. Stessa scena, stesso tremendo imbarazzo. "E se i fotografi adesso mi vedono?" mi dicevo. Invece niente. E' andata bene. Per fortuna nessuno se n'è accorto». Fortuna? E l'ascolto? Nevio Boni Milly Carlucci è quest'anno la regina degli ascolti Le sorelle di Milly: Anna e Gabriella Carlucci anch'esse presentatrici televisive «Per loro tutto è stato più facile»

Persone citate: Carlucci, Gabriella Carlucci, Milly Carlucci, Nevio Boni

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