I CAPOLAVORI

I CAPOLAVORI I CAPOLAVORI Dai Beatles agli Stones da De Gregori a Mina ANNO ragione gli inglesi: ci ha rovinati il Compact disc. Ha migliorato l'ascolto dei suoni ma ci ha tolto il piacere della bella copertina 31 X 31 centimetri. Lenzuoloni, rispetto alle attuali cassettine di plastica, ma testimoni della storia del rock. In una galleria d'arte discografica i pezzi da collezione riempirebbero più sale, tutte rigorosamente distinte per epoca e stile. All'ingresso inevitabilmente troveremmo i Beatles, fuoriclasse anche in questo campo. Tra disegno e collage, la copertina di Revolver (1966, disegnata da Klaus Voormann) ha rotto la tradizione che imponeva i faccioni degli artisti a etichettare il disco. E poi il teatrino di Sgt. Pepper (1967), in cui riconoscere attori, scrittori, dive fatali. Ultimo capolavoro: la candida distesa del White album (1968). La creatività dei Beatles aprì la stagione arti¬ stica tra i dischi e Andy Warhol lanciò la famosa banana per The Velvei Underground & Nico (1967). L'artista newyorkese firmò altre due copertine, per i Rolling Stones. Quella famosa e provocatoria per Sticky fingers (1971) con una vera cerniera incollata su una foto di jeans, e il ritratto deformato di Mick Jagger per Love you live (1977). Simboli d'arte psichedelica sono gli arzigogoli per Wheels ofFire dei Cream o la faccia deformata in urlo per In the court of the Crimson King dei King Crimson. Famosi la statuaria bellezza di Grace Jones per Nightclubbing, il sonno degli Who nella bandiera inglese [The kids are alright), l'imitazione di una rotonda scatola di caramelle per Odgens' nutgoneflake degli Small Faces. Di grande impatto anche l'orrido circo per Strange days dei Doors, il realismo del pugno in faccia per I didn 't see itcoming dei Professionals. Ma anche le copertine dei Pink Floyd (la mucca, la rifrazione della luce) disegnate da un'agenzia specializzata, Hipgnosis. Fra quelle italiane spicca la foto (pesce e limone in frigo) di Titanic, scattata dallo stesso De Gregori, gli occhialini sul berretto di lana per Dalla. Infine la fantasia di Mina nel farsi fare ritratti deformanti, tra cui spicca la testa con gelato di Attila. [al.ro.]

Persone citate: Andy Warhol, Crimson King, De Gregori, Grace Jones, Klaus Voormann, Mick Jagger, Mina Anno