Preso il segretario di Pillitteri

Preso il segretario di Pillitteri Preso il segretario di Pillitteri Politanò estradato dalla Svizzera E' accusato per tangenti a Monza COMO. Inseguito da un ordine di custodia cautelare per concorso in concussione e corruzione, l'8 luglio scorso, in modo rocambolesco, Raffaele Politanò, segretario dell'ex sindaco di Milano, Paolo Pillitteri, aveva raggiunto il Canton Ticino, attraversando di notte, su una barca, 0 Lago Maggiore. Per oltre un mese e mezzo era vissuto a Lugano e a Locarno. Questo sino al 27 agosto scorso quando fu arrestato dalla polizia cantonale ticinese. E ieri Politanò è stato estradato dalla Svizzera. Alle 14 in punto al valico stradale di Ponte Chiasso, è stato consegnato alla polizia di frontiera italiano. Quindi accompagnato a San Vittore. Stando ai sostituti procuratori di Monza Alessandra Dolci e Walter Mapelli, Politanò potrebbe raccontare molte cose in tema di mazzette. Infatti il braccio destro di Pillitteri avrebbe intascato nell'86-'87 una tangente di 100 milioni, una fetta della torta di 525 milioni pagati dall'imprenditore Guido Ongaro per poter metter mano a una serie di interventi edilizi nel centro storico di Monza. Inoltre, nell'89, Politanò avrebbe preteso, con Virgilio Sironi e l'ex assessore di Monza Filippo Apicella, una bustarella di 100 milioni di lire dal titolare di una immobiliare milanese per favorire la vincita di una gara per una palazzina di proprietà dell'ospedale San Gerardo di Monza. [m. m.)