La maledizione di Italia 90 di A. Car.

La maledizione di Italia 90 La maledizione di Italia 90 Incidenti a raffica, squalifiche vita dura per i big delMundial In Messico regnava un imperatore, di nome Montezuma, geloso del suo Paese. Tanto geloso da scatenare sugli ospiti una singolare vendetta, che, tradotta in termini plebei, si manifesta al 7° giorno con violenta dissenteria e febbre alta. Passano i secoli e una singolare maledizione s'abbatte sui mortali. Stavolta non c'entrano le gelosie e il turismo, ma il calcio. Il castigo arriva da Italia '90 e non è dissenteria, e le vittime sono le 4 semifinaliste. Matthaeus (Germania) va sotto i ferri, il chirurgo gli sistema un ginocchio. Si riprende in fretta. Ma da un'affascinante ipotesi di trasferimento alla Juventus ripiega su un poco remunerato rimpatrio. Non miglior sorte tocca a Klinsmann, Brehme e Reuter, che il Bel Paese si rifiuta di stipendiare ancora. Voeller, fulminato da un'affascinante romana, non ha più fiato se non per respirare. I campionati europei durante i quali si frattura una mano, completano l'opera. L'Argentina ha in Maradona e Caniggia due inimitabili alfierigiocolieri. Eliminano l'Italia e pagano: Diego scende nell'inferno di incredibili avventure, Claudio fa la riserva nella Roma. L'Inghilterra, battuta dagli azzurri (terzi), non se la cava meglio: Gascoigne si rompe un ginocchio, mentre Platt prima retrocede in B con il Bari e poi nella Juve si ritrova con polvere di menisco. La cosa curiosa è che pure sugli azzurri piovono castighi assortiti: Zenga è spedito in pensione da Sacchi («E' bravo ma vecchio», Carnevale sconta una lunga squalifica per doping, e Schillaci non è più principe delle notti magiche. Infine, Baggio Uno: costola spaccata, turbamenti, malumori e polemiche con il club bianconero. Ci si chiede: perché Giove, protettore di Roma, infierisce sui propri figli? Risposta elementare: il boss dell'Olimpo si è infuriato per il misero 3° posto ai suoi Mondiali. E giù fulmini! [a. car.]

Luoghi citati: Argentina, Germania, Inghilterra, Italia, Messico, Roma