Con i coltelli raid a casa del nazi di E. N.

Con i coltelli raid a casa del nazi A Lipsia feriti due romeni, Bonn promette lotta dura alle «teste rasate» Con i coltelli raid a casa del nazi Turchi e tedeschi attaccano un leader estremista BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Violenze incrociate, due «Asylanten» romeni gravemente feriti dai naziskin a Lipsia, il responsabile di un gruppuscolo neonazista aggredito in casa, a Halstenbeck, da un gruppo di turchi e tedeschi. Le due vittime di Lipsia, di 18 e 20 anni, sono state assalite da una decina di naziskin e colpiti con sbarre di ferro, calci e pugni. A Halstenbek - poco lontano da Moclln, dove la settimana scorsa tre turche sono morte in un attentato neonazista - quattro persone sono state ferite gravemente durante l'attacco alla casa di Glenn Goertz, leader del «Partito liberale dei lavoratori tedeschi», una formazione neonazista. All'assalto hanno partecipato una quarantina di persone, i feriti sono i guardiani, colpiti a coltellate. Già domenica un gruppo di autonomi e stranieri aveva tentato di dar l'assalto alla casa di Goertz, ma era stato respinto dalla polizia. Il governo ha intanto annunciato che intensificherà la lotta all'estremismo. Sarà lanciata una grande «campagna di spiegazione contro le idee e la violenza estremista», diretta soprattutto ai giovani. Per coordinare la lotta ai gruppi neonazisti, inoltre, sarà costituito un gruppo di lavoro interministeriale. E all'«Ufficio criminale federale» saranno triplicati gli effettivi della sezione incaricata della lotta all'estremismo di destra. Anche la legge «sarà rafforzata, dove necessario», ha promesso il cancelliere Kohl: il governo «utilizzerà contro l'estremismo di destra tutti i mezzi dello Stato di diritto, perché nessuno minimizza il problema». Continua anche la mobilitazione dei vertici politici del Paese. Ieri, durante la commemorazione del 75° anniversario dell'«Associazione di aiuto fra gli ebrei in Germania», il Presidente Richard von Weizsaecker ha chiesto «misure immediate», perché «combattere l'antisemitismo qua e là sarebbe un'azione in¬ sufficiente». «Una società che accetta che venga messa in pericolo la vita di chi cerca un rifugio o di chi la pensa diversamente, è una società minata nelle sue proprie fondamenta, nella propria dignità e nella libertà», ha aggiunto von Weizsaecker, che si è imposto come «voce morale» della Germania unificata. I dati più recenti sono tuttavia sconfortanti. Secondo il ministero dell'Interno, nel mese di ottobre sono avvenute 740 aggressioni a carattere razzista: 82 i tentativi di incendio e 66 le aggressioni dirette sulle persone. Continuano anche le polemiche sull'impegno della giustizia: ieri la «Federazione dei giudici tedeschi» ha lanciato un appello perché l'estremismo di destra sia; perseguito più duramente.. Niente leggi speciali, però, ha détto il presidente della^ Federazione, Rainer Voss: quelle esistenti sono sufficienti a combattere il neonazismo, purché siano applicate in modo rigoroso. [e. n.]

Persone citate: Glenn Goertz, Kohl, Rainer Voss, Richard Von Weizsaecker, Turchi

Luoghi citati: Germania, Lipsia