Bicamerale, i magistrati si ribellano di A. Rapisarda

Bicamerale, i magistrati si ribellano La polemica dopo il voto di ieri sera, la Commissione replica: l'indipendenza resta Bicamerale, i magistrati si ribellano «Così ipolitici cancellano l'autonomia delpm» ROMA. La carriera di pubblico ministero sarà distinta da quella della magistratura giudicante e sarà abolita la progressione automatica della carriera dei giudici. Lo ha stabilito ieri la Commissione bicamerale approvando, a maggioranza, alcuni emendamenti in proposito. Per ciò che riguarda la distinzione del ruolo di pubblico ministero da quello di magistrato giudicante è stato approvato l'emendamento presentato da Diego Novelli, integrato da un sub-emendamento presentato dagli on. Acquarono, Mazzola e Bargi. Gli avanzamenti non avverranno più in base all'anzianità, ma alla professionalità e all'attitudine. Inoltre, si avrà un unico Consiglio superiore della magistratura, rappresentativo del principio dell'unicità della magistratura. Negative le reazioni dei giudici. Il presidente dell'Anni, Ippolito: «Vedo scivolare la posizione del pm sotto il controllo politico». A. Rapisarda a pagina 9

Persone citate: Bargi, Diego Novelli, Ippolito, Mazzola

Luoghi citati: Roma