Il Sassi non chiude però cambia pelle di Franco Bocca

Il Sassi non chiude però cambia pelle LO SPORT Ciclismo: la nuova era del club torinese Il Sassi non chiude però cambia pelle Finalmente una buona notizia per gli appassionati di ciclismo torinesi. Il G.S. Sassi, che poco più di un mese fa aveva annunciato lo scioglimento della squadra dilettanti (per motivi economici, ma soprattutto per gravi contrasti interni), continuerà invece l'attività, sia pure con un assetto societario completamente rinnovato e con altri colori. L'unico anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova gestione è rappresentato da Rocco Marchegiano, il manager che, subito dopo l'annuncio della chiusura, si era impegnato a dar vita a un nuovo sodalizio pur di non abbandonare al loro destino i corridori. Dopo aver trovato un altro sponsor (Katoxyn, marchio del gruppo farmaceutico Deverge) e un nuovo fornitore di biciclette (l'artigiano Castagnone, di Vinovo), Marchegiano ha ceduto alle pressioni di tanti ex corridori torinesi che lo hanno pregato di non recidere il già tenue legame con la gloriosa società che, a cavallo degli Anni '40 e '50, ebbe fra i suoi alfieri anche Messina e Defilippis. Marchegiano ha pertanto rilevato l'intera struttura del Sassi, chiamando a far parte dello staff tecnico, oltre al confermato d.s. Giulio Gilardi, due ex professionisti di grande carisma. Si tratta di Tino Coletto, il non dimenticato vincitore di due edizioni della Milano-Torino ( 1954 e 1958) e del bergamasco Walter Polini, che ha assicurato la sua consulenza compatibilmente con gli impegni di d.s. in seconda e di medico della Geras-Mecair, la nuova squadra professionistica capitanata da Moreno Argentin. La Sassi-Katoxyn sarà composta da dieci dilettanti: ai confermati Ellena, Grosso, Napolitano, Palma, Nebbiai, Piovano, Rosso e Campagnaro, sono stati affiancati due elementi di valore come Fabrizio Boni, ventiduenne di Castellamonte proveniente dalla disciolta Ucat, ed il debuttante Patrik Giovo, di Bricherasio, tre volte vittorioso nella passata stagione fra gli juniores con la maglia della Lucchesi-Rostese. Sul fronte del ciclomercato, da segnalare il trasferimento del sammaurese Rambaudo dalla Sella-Vittoria di Biella (che chiude la sezione dilettantistica) al Mercatone Uno di Bergamo, mentre nelle categorie inferiori il colpo più interessante è stato messo a segno dalla Lucchesi-Rostese, che è riuscita ad assicurarsi il promettente junior acquese Maurizio La Falce (ex Fossano), soffiato ad un'agguerrita concorrenza. Franco Bocca * ti

Luoghi citati: Bergamo, Biella, Bricherasio, Castellamonte, Fossano, Messina, Milano, Torino, Vinovo