A scuola 550 bimbi intossicati
A scuola 550 bimbi intossicati Chivasso, vomito e forti dolori intestinali dopo il pranzo in mensa A scuola 550 bimbi intossicati / sospetti su un arrosto cucinato la sera e riscaldato L'Usi chiarisce: «Non è stato un virus né salmonella» A Chivasso 550 bambini di scuole materne ed elementari sono rimasti intossicati l'altro ieri da cibi avariati, e «colpiti» da un fastidioso malessere intestinale. Si sono sentiti male una decina di ore dopo aver mangiato i cibi confezionati alla mensa in funzione presso la «Guglielmo Marconi»: in questo istituto si preparano i pasti per oltre mille bambini di diverse scuole dell'obbligo di Chivasso. La mensa è rifornita dalla ditta appaltatrice, la «Food & Beverage System srl», con sede a Torino in strada vicinale Campagna 183/bis. I cibi vengono preparati da personale in parte della scuola e in parte dell'azienda che ha l'appalto dal Comune. Il «pranzo sospetto» di aver provocato l'ecatombe scolastica era composto da risotto al sugo di pomodoro, purea di patate, arrosto con sughetto di verdure, yogurt e frutta. Nella notte e per tutta la giornata di ieri sono stati una quindicina i bambini portati in ospedale dai genitori. Anche un'insegnante, Ermanna Giglia, è finita al pronto soccorso con un forte mal di pancia. A tutti i sanitari hanno riscontrato una «tossinfezione alimentare». Il bollettino sanitario ha registrato anche decine e decine di telefonate e richieste di vi¬ site dei medici di famiglia. Ieri agli alunni che si sono recati regolarmente a scuola è stato servito un menu in bianco. E prudentemente numerosi genitori sono andati a prendere i loro figli per portarli a mangiare a casa. Ignote le cause che hanno provocato il malessere intestinale. I tecnici ed i medici dell'Usi 39 di Chivasso stanno compiendo accertamenti ed analisi che consentano di spiegare l'accaduto e di risalire a eventuali responsabili. Una prima certezza comunque è già stata raggiunta: «Non è salmonella - rassicura l'assessore all'Istruzione, il liberale Mario Minella -. Ed è escluso anche che si tratti di un virus contagioso. E' un'infezione di carattere intestinale provocata da un comune batterio. Nell'arco di 20 ore si dovrebbe risolvere». Basterà a rasserenare centinaia di famiglie preoccupate, e perché no, anche infuriate?, Il sindaco, il democristiano Bruno Ardito, è in attesa di comunicazioni ufficiali prima di decidere i provvedimenti da prendere. «Sono stati fatti prelievi - dice - sugli avanzi del cibo delle scuole Mazzucchelli e Marconi e inviati al laboratorio di sanità pubblica dell'Usi 40 di Ivrea. Scoperte le cause del fenomeno vedremo eventuali responsabilità». Aggiunge l'assessore Minella: «Fochi giorni fa, il 26 novembre, la cucina della "Marconi" è stata visitata dai Nas dei carabinieri. Non hanno trovato irregolarità. Anzi, prima di andarsene han fatto le lodi». Ma delle lodi ieri in mensa nessuno si ricordava. Chiuse quasi tutte le porte, e le bocche. Inutile suonare a scuola, domandare. Dalla cucina: «Non c'è nessuno» rispondeva una vocina tremula, subito zittita da altre che si preoccupavano di scoperchiare le pentole e fare uscire vapore per impedire le foto. Tanto vapore, anzi tanto fumo, è forse un segnale evidente? Parrebbe. La portata sotto accusa è l'arrosto. L'unica preparata il pomeriggio prima, ovvero lunedì. Una volta cotta la carne è stata fatta raffreddare sui banchi e messa in frigo la notte. Il giorno dopo è stata affettata e messa nel sugo di cottura del giorno prima, scaldata e servita a tavola a scolari, insegnanti e personale. Ivano Barbiero Diego Andrà Il Comune apre un'indagine sulla ditta fornitrice L'assessore all'Istruzione di Chivasso Mario Minella (qui a fianco) e (in alto) i bambini della elementare «Marconi» ieri regolarmente a mensa Le cucine della ditta «Food & Beverage System Srl» di Torino che ha fornito i pasti
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