Un'inserzione beffa i patiti dello Swatch

Un'inserzione beffa i patiti dello Swatch Mega truffa del club fantasma di Rosarno Un'inserzione beffa i patiti dello Swatch ROMA. Lo_ swatch è una febbre, un delirio che fa compiere follie: lo sanno bene tutti i maniaci dell'orologio di plastica colorato che, attratti da un annuncio sul giornale che offriva modelli introvabili a prezzi ultraconvenienti hanno spedito senza indugio il loro vaglia a cinque o sei zeri e adesso sono rimasti più «leggeri» e... senza orologio. «Era una truffa» spiega l'ispettore Marinelli del Commissariato di Porta Genova a Milano: lo dimostrano le denunce presentate già in quella e altre questure, le segnalazioni provenienti da tutta Italia, il controannuncio pubblicato dalla Swatch che si dichiara del tutto estranea all'iniziativa. Una storia che comincia il 22 novembre. Sul «Corriere della Sera» e sulla «Gazzetta dello sport» compaiono due inserzioni pubblicitarie di uno «Swatch collectors international club», di un certo Umberto Bellocco, con tanto di logo (la bandierina svizzera). La proposta è allettante: con 100 mila lire ci si può iscrivere al club e si avrà in «omaggio» un orologio come lo Scuba o il Chrono e un mensile sulle novità Swatch. Chi vuole, può ordinare subito, 700 mila l'uno il prezzo, un numero illimitato di altri tre modelli più rari. Non è tutto: Bellocco di Rosarno (Reggio Calabria) non è nuovo a questo tipo di operazioni: in due pagine pubblicitarie sul numero di agosto di una rivista in¬ centrata sulla mania dello Swatch, «Collectors Magazine», figurava già come presidente di uno «Swatch collector club» con sede nel centro calabrese. «Era un club inesistente - dice Stefano Trentini, ex supervisore della rivista - non ci hanno mai mandato l'atto notarile di fondazione, il presidente era irrintracciabile e non ci hanno neanche pagato la megainserzione pubblicitaria. Mi telefonò un certo Gianfranco Guerrisi per conto di Umberto Bellocco, presidente di un gruppo di collezionisti che assicuravano di avere ingenti quantità di orologi. Raramente i collezionisti rivelano i canali con cui trovano gli Swatch, così all'inizio non abbiamo avuto dubbi». Subodorato l'imbroglio, mentre incominciano ad arrivare le prime lamentele, parte la denuncia di sospetta truffa. La rivista coinvolta, nel numero di novembre, annuncia: «Invitiamo tutti i lettori che hanno inviato denaro allo Swatch collector club di Umberto Bellocco e non intendono procedere personalmente, a spedire a noi i dati e la tipologia del versamento». Due settimane e la redazione del mensile è sommersa dalle lettere degli «swatchisti» che vogliono riavere i soldi. «La maggior parte dei vaglia - spiega l'addetta del "Collector Magazine" - sono da centomila lire, ma c'è chi ha versato anche alcuni milioni credendo di fare l'affare». [Agi]

Persone citate: Bellocco, Gianfranco Guerrisi, Marinelli, Mega, Stefano Trentini, Umberto Bellocco

Luoghi citati: Italia, Milano, Reggio Calabria, Roma, Rosarno