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Un '93 ancora difficile per i veicoli industriali Previsto in Europa un calo delle vendite (10%) Un '93 ancora difficile per i veicoli industriali TORINO. «Fortuna che abbiamo lanciato in tempo i nuovi prodotti». Così si è espresso il responsabile del personale Iveco, Gaboardi, nella riunione avuta ieri con i sindacalisti nazionali dei metalmeccanici nell'ambito dell'Osservatorio per i veicoli industriali previsto dagli accordi in vigore. Gaboardi si riferiva all'Eurocargo che è uscito all'inizio dell'anno ed ha conseguito il titolo di «autocarro del 1992» ottenendo un successo tale che ha conquistato il 22% del mercato (gennaio-setttembre del 1992) con tendenza al 24%, contro il 20 per cento del 1991. A sua volta l'Eurotech, appena lanciato, ha suscitato grande interesse da parte dei clienti e della stampa specializzata. Con ciò la crisi del trasporto resta pesante. Per il 1993 è previsto complessivamente in Europa un ulteriore calo delle vendite del 10%; rispetto al 1989 il calo sarà del 25 per cento con punte del 35-40% nel segmento dei pesanti. L'andamento negativo interessa tutti i Paesi europei esclusa forse l'Inghilterra dove, dopo quattro anni di crisi, si potrebbe avere una ripresa contenuta. In Germania la domanda potrebbe scendere del 30% rispetto al 1992. L'Iveco resta il secondo produttore europeo con il 20% del mercato «con possibilità di crescita per i nuovi prodotti» ed è il primo esportatore europeo sui mercato extraeuropei. Ai sindacalisti nazionali (Mazzone della Fiom, Baretta della Firn, Contento della Uilm e Cavalitto del Sida) i dirigenti della Fiat (Figurati e Gaboardi) hanno illustrato il piano dell'azienda che prevede 2500 miliardi di investimenti dal 1990 al 1993. Cavalitto del Sida conversando con i giornalisti ha ricordato «ristrutturazioni; ammodernamento degli impianti e nuove tecnologie; internazionalizzazione e nuova gamma». Alcuni di questi obiettivi sono già quasi conseguiti. Tra qualche giorno si discuterà degh autocarri «che non acquista nessuno», [s. d. v.] Michele Figurati responsabile relazioni industriali del gruppo torinese