La Finanza con le «bionde» porta soccorso ai fumatori

La Finanza con le «bionde» porta soccorso ai fumatori Oggi distribuzione alle tabaccherie, protestano i sindacati La Finanza con le «bionde» porta soccorso ai fumatori ROMA. Le Fiamme gialle riporteranno da oggi le sigarette nelle tabaccherie. La Guardia di finanza interverrà per svincolare i carichi di sigarette bloccati per protesta dai dipendenti dei Monopoli. I due decreti «salvafumatori» pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale conferiscono ampi poteri ai finanzieri che potranno anche prendere in consegna le chiavi dei depositi dei Monopoli di Stato e provvedere alla consegna dei tabacchi. L'intervento della guardia di Finanza si concentrerà negli otto depositi ancora bloccati dallo sciopero. Le località non sono state rivelate per motivi di ordine pubblico, ma, secondo indiscrezioni, dovrebbero essere Bologna, Cagliari, Catania, Messina, Milano, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. La giornata di ieri su cui si concentravano le speranze dei fumatori non ha visto i miracoli annunciati. Le «bionde» hanno continuato a essere le grandi assenti sui banconi dei tabaccai. E gli amanti del fumo in crisi di astinenza hanno continuato a cercare stecche, pacchetti e anche sigarette sfuse, nei corridoi delle metropolitane, alla stazione e dovunque avvistassero il banchetto di un contrabbandiere. Per oggi i gestori dei 600 magazzini di monopolio, rimasti con le mani quasi vuote, e i 60 mila tabaccai, temono un'ennesima giornata di attesa. «Speria- mo che sia la volta buona - si augurano alla Federazione italiana tabaccai e all'Agemos -. Questa interminabile vicenda ha già prodotto troppi danni e troppe tensioni. E' ora di restituire il mercato alla normalità». Sergio Baronci, segretario generale della Fit, sollecita l'intervento della Guardia di finanza anche nelle città dove i monopoli hanno ricominciato a distribuire le sigarette. «Ai magazzini di vendita - si lamenta Sergio Baronci - e quindi alle tabaccherie arrivano quantitativi talmente esigui che è ridicolo parlare di ripresa della distribuzione». «Se la Finanza non interverrà - avverte Baronci - e le si¬ garette dai Monopoli continueranno a uscire a questi ritmi, la situazione resterà drammatica ancora a lungo per consumatori e tabaccai». Il sottosegretrio alle Finanze Stefano De Luca assicura però che che da oggi le cose cambieranno: «Abbiamo scorte per 20 giorni nei vagoni, e saranno distribuite in tempi brevi. Il meccanismo messo a punto comincerà a dare i suoi frutti da oggi». L'utilizzo delle Fiamme gialle per sostituire i lavoratori non piace ai sindacati. Per Cgil, Cisl e Uil «l'uso della forza» in una vertenza sindacale è «un sintomo di debolezza e di mancanza di argomentazioni» che aumenta la tensione tra gli scioperanti. A questi, le segreterie nazionali dei tre sindacati confederali, raccomandano «di respingere eventuali atti di provocazione» e di non ostacolare la Finanza «che esercita la sua atipica e temporanea funzione sulla base di un atto legislativo discutibile nella sostanza ma valido nella forma». Un invito alla calma non condiviso dal sindacato autonomo Snams - Cisal, intenzionato a continuare lo sciopero ad oltranza, che ha esortato a boicottare l'azione dei finanzieri non consegnando le chiavi dei depositi. «Polizia e carabinieri - sostiene lo Snams - nei giorni scorsi sono stati distólti dalla lotta alla mafia e al contrabbando per essere impiegati contro una categoria di pacifici lavoratori che stanno lottando per salvaguardare il loro posto di lavoro». I sindacati criticano la decisione del Senato di rinviare a mercoledì prossimo l'esame del decreto 413 che prevede la trasformazione dei monopoli in Spa. «Il senso di responsabilità dimostrato da Cgil, Cisl e Uil sostituendo al blocco totale dei depositi un'articolazione territoriale delle azioni di lotta è stato frustrato - sostengono i sindacati - dall'incomprensibile rinvio dell'azione legislativa da parte del Senato». Maria Corti

Persone citate: Baronci, Maria Corti, Sergio Baronci, Stefano De Luca

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Catania, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma