Le madrilene con i tacchi a spillo di Sergio Trombetta

Le madrilene con i tacchi a spillo Esce in Francia un racconto di Almodóvar illustrato da Milo Manara Le madrilene con i tacchi a spillo Storie senza freni e disegni senza veli I PARIGI N copertina una signora con cappellino nero, veletta, orecchini di perle e capelli ricci, lunghi e rossi. Elegante? Forse quando era vestita. La signora infatti, intensa espressione di piacere sul viso, indossa soltanto una giacca nera dalla quale sembrano voler schizzar fuori due seni rotondi. Poi ha uno straccetto nero trattenuto, a nascondere il suo luogo più intimo, dalla mano guantata di nero. La somiglianza con Marina Ripa di Meana è impressionante quanto casuale. Perché la signora ritratta in copertina non è che una della mille madrilene assatanate protagoniste di Le feu aux entrailles, lungo racconto porcaccione di Pedro Almodóvar appena uscito in Francia dalle edizioni «La sirène» con illustrazioni molto eloquenti di Milo Manara. Come spiega il titolo, che in spagnolo suona Fuego en las entranas, cioè fuoco nelle viscere, è la storia degli inesauribili appetiti sessuali da cui vengono assalite le donne di Madrid. Un morbo che si propaga velocemente, per il quale non sembra esserci rimedio, che in breve assume le dimensioni di una epidemia e chiama in causa il governo, ministro della Sanità in testa. Già, perché il fuoco delle «entrailles», descritto dal più famoso regista di Spagna, qui in veste di scrittore, non perdona e spinge le malcapitate colpite dalla malattia ad assalire tutti gli esseri umani di genere ma- schile che si trovino sulla loro strada. Il tutto è corredato da una ventina di tavole a colori di Milo Manara che lasciano scarso spazio alla fantasia. Il disegnatore italiano creatore di belle ragazze dalle cosce lunghe, seni svettanti e marmoree natiche, questa volta ha tolto ogni velo alle sue eroine, buttandosi a capofitto nel porno. A confronto le tavole concepite per illustrare i fumetti realizzati con Fellini, Viaggio a Tulun e il più recente Mastorna, sono cose da minorenni. Qui i sessi di entrambi i generi sono generosamente esposti. E nessuno stadio di turgore viene tralasciato. Così come tutte le possibilità di accoppiamento sono diligentemente declinate. Ma che cosa è successo alle donne di Madrid? Sono rimaste vittime della vendetta cinese. Il quarantatreenne regista spagnolo narra infatti, in un lungo prologo, le disavventure sessuali del cinese Ming, produttore di assorbenti igienici. La storia parte dal 1956, anno in cui la prima spagnola abbandona Ming, per arrivare al 1980 quando, all'ennesima delusione, il cinese decide di uccidersi. Non prima però di avere concepito la sua terribile vendetta: mettere sul mercato un tipo di assorbente imbevuto di una sostanza che scateni il fuoco sessuale nelle viscere delle donne, esseri ingrati in amore, e avere ricordato nel proprio testamento: «Ho consacrato ogni giorno della mia vita a questo miracolo che le donne nascondono fra le gambe». Comicità a tinte forti, gioco pesante. Come usava ai tempi del primo Almodóvar. Non quello del mèlo sosfiticato di Tacchi a spillo, bensì l'Almodóvar ruspante dei primi film dove per esempio in Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio si gareggiava alle «erecciones generales». Il racconto infatti è di dieci anni fa: «Fu pubblicato nel 1982 con disegni di Javier Mariscal, l'illustratore catalano diventato famoso per avere creato la mascotte delle Olimpiadi», spiega Sigfrido Martin Begué pittore I spagnolo amico di Almodvar. E Martin Begué si chiede con una sfumatura di sciovinismo spagnolo: «Erano dei bei disegni, perché hanno ripubblicato il racconto con altre tavole?». Forse perché i francesi, dopo il successo con Manara delle allegre avventure oscene della pornostar Patty Diphusa (pubblicate anche in italiano da Frassinelli), vogliono bissare il colpo. Sergio Trombetta Milo Manara, disegnatore di donnine prive di inibizioni molto amato dal pubblico francese Pedro Almodóvar il regista spagnolo famoso per il suo erotismo provocatorio Uno dei disegni di Milo Manara che illustrano «Le feu aux entrailles» (Il fuoco nelle viscere)

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