Più «privato» nelle Poste

Più «privato» nelle Poste SE DIVENTANO SPA Più «privato» nelle Poste ROMA. Se un giorno le Poste italiane diventeranno società per azioni, i privati sarebbero disponibili ad aumentare la loro presenza nella organizzazione dei servizi. Lo sostengono Franco Defendini e Luigi Crespi, presidenti rispettivamente della Sen Italia e di Progetto Italia, due gruppi di aziende private che collaborano con l'Amministrazione postale in alcuni segmenti (recapito espressi e telegrammi, trasporti interregionali ed urbani, recapito pacchi e stampe voluminose). Ma l'operazione, sostengono Defendini e Crespi, deve essere fatta in tempi brevi perché il sistema postale pubblico italiano, tra gli ultimi per qualità ed efficienza in Europa, con l'entrata in vigore del «libro verde» della Comunità europea, rischia di perdere quote notevoli di traffico a favore di opt i ntori stranieri (pubblici e privati) che hanno livelli di produttiv.u più che doppi dei nostri.

Persone citate: Crespi, Defendini, Franco Defendini, Luigi Crespi

Luoghi citati: Europa, Italia, Progetto Italia, Roma