,E' morto Emilio Pucci il «sarto-marchese» di Emilio Pucci

,E' morto Emilio Pucci il «sarto-marchese» Firenze, lo stilista fu anche deputato i ,E' morto Emilio Pucci il «sarto-marchese» Idolatrato negli Usa, vestì Marilyn Aveva salvato Edda Ciano e i bambini FIRENZE. E' morto all'età di 78 anni il marchese Emilio Pucci di Barsento, forse il più famoso stilista italiano dalla metà degli Anni Cinquanta fino alla fine degli Anni Settanta. Si è sentito male ieri mattina verso le 8 nella sua abitazione, all'interno dello splendido palazzo che porta il suo nome. Inutile l'immediato ricovero in una clinica privata cittadina. Il celebre stilista, anzi il celebre sarto, come il marchese Pucci preferiva essere definito, si è spento alle 9,05 per insufficienza cardiorespiratoria. Da alcuni anni le sue condizioni di salute erano precarie, tanto che le uscite in pubblico si erano drasticamente ridotte. Emilio Pucci era nato a Napoli il 20 novembre del 1914, ma la sua vita e i suoi successi professionali e politici (è stato parlamentare e consigliere comunale per diversi anni) sono legati al capoluogo toscano, tanto da essere considerato dalla gente un fiorentino a tutti gli effetti. Avviato da giovane agli studi per la carriera diplomatica, si trovò coinvolto nel secondo conflitto mondiale. Emilio Pucci entrò in Aeronautica come pilota di aerosiluranti distinguendosi per ardimento e coraggio. E' noto il suo intervento per salvare Edda Ciano e i figli. Galeazzo Ciano era prigioniero dei tedeschi e la Gestapo sorvegliava Edda e teneva i bambini come ostaggi in Germania. L'unico che rischiò la vita per loro fu appunto il marchese Pucci che organizzò l'espatrio clandestino in Svizzera dei figli di Edda che Mussolini era riuscito a strappare dalle mani dei tedeschi e accompagnò Edda, minacciata di arresto, al confine elvetico. Pagò caro il suo coraggio. La Gestapo lo scoprì e lo arrestò, sottoponendolo a torture per farlo parlare. Il marchese Em o Pucci Lasciò la carriera militare nel '47 per avvicinarsi al mondo della moda come disegnatore. Nel 1950 la presentazione della sua prima collezione: un successo incredibile. Da quel momento Emilio Pucci diventa il sarto del jet set, tanto che Marilyn Monroe fu sepolta, come da sue volontà, con indosso un abito del sarto italiano. Come divenne sarto? Si narra un aneddoto. Un mattino del 1947, Emilio Pucci stava sciando a Cortina quando conobbe una ragazza inglese, assai bella, che indossava un paio di pantaloni e una camicetta di fattura pessima. «Non capisco perché sia tanto difficile vestirsi bene pare avesse detto alla stupita ragazza -. Io non sono esperto di moda, ma se vuole sono sicuro di poter creare per lei qualcosa di gusto». E, quasi per scherzo, preparò una collezione. Alla sfilata, che Pucci improvvisò in un albergo di Cortina, era presente Tony Frissel, una fotografa americana che si affrettò a spedire le fotografie dei modelli negli Stati Uniti. Dopo pochi mesi, quando Pucci aveva ormai scordato la sfilata per burla, gli arrivarono da New York le prime commissioni. E così nacque la boutique «Emilio». E nacquero le camicette annodate dietro o sul fianco, i vestiti-camicia, i famosissimi impermeabili. Negli Anni Settanta, quando Pucci approdava in America (almeno una volta al mese) le dame della café-society se lo disputavano a suon di cocktails, ricevimenti, balli e si facevano fotografare al suo fianco. Le stazioni televisive se lo contendevano come una star, facendone il clou dei loro programmi. Pochi miti furoreggiarono, allora, come quello di Emilio Pucci, il sarto-marchese, [r. cri.) Il marchese Emilio Pucci