Brasile al verde (e in bianco)

Brasile al verde (e in bianco) SUD AMERICA Le angosce della crisi economica scacciano anche la voglia di fare l'amore: solo una volta ogni 15 giorni Brasile al verde (e in bianco) Dilaga l'impotenza, è colpa di Collor SAN PAOLO NOSTRO SERVIZIO Gli uomini brasiliani, sostiene un detto popolare, hanno un'idea fissa: «Sò pensam naquilo». Ma col Paese sprofondato nella peggiore recessione della sua storia, sembra che a «quello» ormai in molti riescano solo a pensare. «I casi di impotenza e di disfunzioni sessuali sono aumentati in modo considerevole da un anno a questa parte, e senza alcun dubbio si tratta di una conseguenza del peggioramento della crisi economica. E' un problema che oggi riguarda oltre il 10% degli uomini di questo Paese», assicura il dottor Gerson Lopes, presidente della Società brasiliana di sessuologia, che ha analizzato un campione di 430 pazienti passati per il suo consultori!, tra il giugno '91 ed il giugno '92. Risultato: anche quando non si sono ancora manifestati problemi fisici, la fre¬ quenza delle relazioni sessuali si è abbassata da ima media di due alla settimana ad una ogni 15 giorni. «La crisi provoca incertezza, che alimenta l'ansia, che scatena la depressione, che alla fine porta al blocco sessuale della coppia». Da più di dieci anni il Brasile affonda, come del resto buona parte dell'America Latina. Ma la situazione economica si è andata deteriorando sempre più velocemente a partire dalla seconda mota del decennio scorso. Da allora, i brasiliani hanno dovuto loro malgrado imparare a convivere con la disoccupazione di massa ed un'inflazione che erode ogni giorno 1' 1% del valore del cruzeiro. Periodicamente, a partire dal 1986, il governo di turno lancia un nuovo, inutile pacchetto di misure di choc per l'economia. E subito dopo, invariabilmente, nei consultori dei sessuologi si allunga la fila dei maschi in crisi. L'ex presidente Fer- nando Collor, il cui impeachment è stato votato a furor di popolo alla fine di settembre, più di una volta si era pubblicamente vantato della propria mascolinità assicurando - come si dice volgarmente nel Nord-Est del Paese - di avere aquilo roxo, di avercelo viola. Ma sarebbe stato proprio lui a dare il colpo di grazia alla virilità nazionale con il draconiano piano di stabilizzazione economica varato nel marzo del 1990, quando furono congelati tutti i depositi bancari e venne dato il via ad una recessione senza precedenti. «Una cosa mai vista - ricorda il dottor Roberto Tullii, uno dei più conosciuti specialisti brasiliani in disfunzioni sessuali maschili, e docente all'imiversità di Siena -. Due settimane dopo l'inizio del Piano Collor il mio consultorio si è riempito di quarantenni che, per la prima volta nella loro vita, avevano cominciato a soffrire di impotenza o di eiaculazione precoce. Su un campione casuale di 200 pazienti, ho constatato che il 67% aveva problemi di origine psicologica: prima del 1990 erano il 30%». A rivolgersi al dottor Tullii nel suo elegante studio in un quartiere esclusivo di San Paolo sono quasi sempre dirigenti d'azienda e agenti di Borsa, stressati dalla necessità di adattarsi giorno per giorno alle regole del gioco dell'economia in costante cambiamento. Ma a portare la crisi in camera da letto sono soprattutto gli uomini della classe media, alle prese con la missione impossibile di far quadrare i conti a fine mese. La virilità nazionale, però, è salva. Gran parte della popolazione del Paese vive sotto la linea di povertà e gli uomini abituati a non avere soldi continuano a funzionare benissimo. Gianluca Bevilacqua QUfSgfTO rìOrJ MI ÉKA MAI e»0CCB6OTOA N0fl &0 COSA MI 5TIA &UCCBP6MP0, & AMIAMO A MAINARE ^f^^^y^ ^ Quésto mi pàoioa &EtO&AZlOKie pi... Una strip pubblicata sul journal do Brasil

Persone citate: Gerson Lopes, Gianluca Bevilacqua, Roberto Tullii

Luoghi citati: America Latina, Brasile, San Paolo, Sud America