«Vogliamo contare di più» di Liliana Madeo

«Vogliamo contare di più» «Vogliamo contare di più» Le donne pds contro la stangata ROMA. Le streghe degli Anni Settanta stanno tornando, insieme - questa volta - con le donne che lavorano nelle istituzioni e con le giovani che non hanno mai fatto né femminismo né politica. C'è un grande fermento che attraversa il mondo femminile e scompagina le storiche divisioni di appartenenza e di origine. «Con le donne si può vincere» è la bandiera-slogan della manifestazione nazionale che ieri ha portato in piazza le donne del pds. «La manovra economica del governo Amato ci riporta indietro e contraddice le nostre aspirazioni» dicono le organizzatrici. Ma le voci più radicali guardano oltre gii obiettivi che la manifestazione sembra proporsi. «Nei momenti di emergenza, come è questo, la normalità stessa va messa in discussione. Certo, si deve sostenere chi rischia di perdere il lavoro. Però non possiamo difendere un sistema del mercato del lavoro che ci ha sempre penalizzate e messe ai margini. Noi donne, in questo fallimento, siamo i cre¬ ditori più privilegiati. E i soggetti privilegiati della contrattazione che si apre» sostiene Antonella Picchio, economista, docente all'Università di Modena. Circola il senso che le donne hanno una forza da spendere e che questo momento è per loro un'occasione da non perdere. «Noi non vogliamo essere quelle che salvano chi sta affogando. Certo, se loro affogano, ci trascinano con sé. Ma non ce la faranno neanche loro senza le donne, senza una democrazia compiuta che riconosca il diritto alla differenza delle donne» dice Michi Staderini, una delle fondatrici di «Onda» il gruppo di teoriche della politica, tutte con esperienza femminista alle spalle, che da sette anni lavorano a Roma. Tangentopoli, le misure adottate dal governo Amato e la caduta di credibilità delle vecchie facce dell'apparato hanno prodotto un fitto tam tam nel mondo femminile. Livia Turco ha parlato della possibile nascita di un «partito delle donne». Ma non è di questo, in termini così espliciti, che si sta parlando negli incontri fra donne che si moltiplicano intorno a temi come riforma delle istituzioni e aggiornamento della Costituzione. A Roma le consigliere comunali di pds, psi, sinistra indipendente e gruppo verde si sono messe insieme per sostenere le ragioni delle donne e per tentare nuove forme di aggregazione. A Torino si stanno incontrando donne di diversi partiti e associazioni di categoria, lavoratrici, studentesse, sindacaliste, gruppi culturali. Sta nascendo una rete che nessuna istituzione - almeno fino ad ora - monopolizza, e che testimonia sia quanto grande sia la sfiducia delle donne nelle figure politiche tradizionali sia la loro voglia di stare sulla scena. E' un clima che ricorda quando, negli Anni Settanta, al di là delle loro differenze, tante donne si mobilitarono per la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza, per il divori' zio, per una legge contro la violenza sessuale. Anche le donne dentro le istituzioni sono in fer¬ mento. Alcune, che fanno parte della Commissione Parità istituita da una legge e organo consultivo della presidenza del Consiglio, sono sull'orlo di un gesto clamoroso: «Amato non ci ha mai ricevuto. Pensiamo a dimissioni in massa. Anche a una denuncia presso gli organi competenti» annuncia la verde Laura Cima. Il riequilibrio della rappresentanza fra i due sessi sta diventando un cavallo di battaglia delle donne che siedono alla Bicamerale. «La Jotti ha detto che è una questione irrinunciabile e che bisogna andare al 50 per cento - racconta la senatrice Tosti Brutti, pidiessina -. Noi senatrici del pds abbiamo presentato un emendamento specifico, che hanno firmato pure le colleghe de e psi. Un obbiettivo condiviso dalle donne che non avevano voluto misurarsi con le istituzioni, per cui la politica era tabù. I tempi sono cambiati. Gli spazi nuovi che a noi si aprono, annunciano solo novità». Liliana Madeo " w. % ■■■■■ ?

Persone citate: Antonella Picchio, Jotti, Laura Cima, Livia Turco, Michi Staderini, Tosti Brutti

Luoghi citati: Roma, Torino