« L'onore non si offende »

« L'onore non si offende » . vrrii. WkiMtmtà'ài!» iDrucf rh~4lm Antonio De Curtis, Totò morale e cavalleresca è ignoto, abbiano almeno il pudore di sottrarsi al giudizio degli uomini, ai quali questi sentimenti e il coraggio civile dicono ancora qualcosa. Prìncipe Antonio Focas Flavio Comneno De Curtis TOTO' « L'onore non si offende » L'attore: se non si batte, taccia «Quella è una donna di rispetto» IH Ecco il testo della lettera aperta di Totò, che si firmò per esteso con il suj> titolo nobiliare, ? pubblicata 3 suli'«Avanti!» Pòco prima, Scalfaro aveva rinunciato alla sfida a duello che rHn- gli &eva lanciato1)! marito della signora da lui rimproverata per l'abbigliamento «succinto» in un bar di Roma. 1 HI O appreso dai! giornali che Ella ha respinto la sfida a duello inviataLe dal padre della signora Toussan, in seguito agli incidenti a Lei noti. La motivazione del rifiuto di battersi da Lei adottata, cioè quella dei principi cristiani, ammetterà che è speciosa e non fondata: il sentimento Cristia¬ no, prima di essere da Lei invocato, per sottrarsi ad un dovere che è un patrimonio comune di tutti i gentiluomini, avrebbe dovuto impedire a Lei e ai Suoi Amici di fare apprezzamenti in ua pubblico locale sulla persona cu una Signora rispettabilissima. Abusi del genere comportano l'obbligo di assumerne le conseguenze, specialmente per uomini responsabili, i quali hanno la discutibile prerogativa di essere segnalati all'attenzione pubblica, per ogni loro atto. Non si pretende da Lei, dopo il rifiuto di battersi, una maggiore sensibilità per ciò che è avvenuto, ma si ha il diritto di esigere che in incidenti del genere, le persone alle quali il sentimento della responsabilità

Persone citate: Antonio De Curtis, Antonio Focas Flavio, De Curtis, Scalfaro

Luoghi citati: Roma