PER GENITORI UN FANTASMA E UNA NONNA di Ferdinando Camon

PER GENITORI UN FANTASMA E UNA NONNA INCINTA A 62 ANNI PER GENITORI UN FANTASMA E UNA NONNA Una vedova siciliana di 62 anni diventerà madre con l'inseminazione artificiale. A fecondarla sarà il seme del marito (morto un anno fa) rimasto congelato. [A pagina 17] QUANTI record, in questa notizia! Una donna di 62 anni è incinta al terzo mese, l'anno prossimo partorirà. E' vedova, ma il figlio che nascerà sarà figlio di suo marito. E qui veniamo al super-record; il seme è stato congelato otto anni fa e il marito è morto da più di un anno. E adesso guardiamo le cose dalla parte del bambino, che in fondo è il principale protagonista: nascerà da una donna di 63 anni, e sarà orfano da 2, dopo essere stato «programmato» fin dall'84. E' certamente una storia d'amore: la donna formava col marito una coppia unita, a cui mancava soltanto un figlio. Lo hanno cercato per trent'anni. Niente ha fermato questa ricerca, neanche la morte: quando ha capito che lui se ne andava, lei ne ha depositato il seme nell'apposita banca, per una lunga conservazione. Ma se è una storia d'amore, è un amore a due, un amore di coppia. 11 bambino è sentito come un puro completamento di vite altrui, di per sé non esiste. Partorendo in questo modo, la donna colma la propria volontà e quella del marito morto. Ha ragione il medico quando dice: il bambino avrà un affetto completo, perché conosco il legame che stringe la signora al marito, e non crediamo dunque alla possibilità di creare un orfano. Qui bisogna intendersi. Il bambino non è orfano, è qualcosa di peggio. Orfano è uno a cui il padre muore dopo che lui è nato, o almeno è stato concepito. Nel nostro caso, il padre è morto, ma è ancora operante, può addirittura trasmettere la vita. Egli è dunque esattamente un fantasma. Il bambino è figlio di madre viva, in età da nonna, e di un fantasma che l'ha messa incinta, con l'aiuto della scienza. Strana coppia, e dunque strano bambino. Perché un bambino figlio-difantasma appena nasce è già punito: lo sanno bene i bambini-orfani, di cui è piena la letteratura di tutte le lingue, che nell'orfanità hanno incontrato la massima delle sventure, che stende un'om- Ferdinando Camon CONTINUA A PAGINA 2 SESTA COLONNA

Persone citate: Orfano